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Ranghieri Carambula

Saranno tre le coppie di beachers italiani che rappresenteranno il nostro Paese alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024. Sulla sabbia parigina giocheranno infatti Marta Menegatti e Valentina Gottardi, Paolo Nicolai e Samuele Cottafava e, infine, Alex Ranghieri e Adrian Carambula.

Il torneo prenderà il via sabato 27 luglio 2024 e si protrarrà fino al 10 agosto.

I gironi, femminile e maschile, saranno composti 24 squadre ciascuno. Le coppie giocheranno sulla sabbia nella zona di Campo di Marte, con i campi di gioco allestiti proprio vicino alla Tour Eiffel, il monumento che per eccellenza rappresenta questa città.

Nelle coppie italiane ben si mescolano l’esperienza dei veterani è quella invece di chi si troverà a giocare una gara olimpica per la prima volta nella propria carriera.

Per Paolo Nicolai sarà infatti la quarta partecipazione alle Olimpiadi dove in coppia con Daniele Lupo, oggi compagno di squadra con Ivan Zaytzev, è arrivato a conquistare la medaglia d’argento a Rio 2016, la prima medaglia nella storia di questa disciplina. Sarà la quarta edizione dei giochi anche per Marta Menegatti che nelle occasioni precedenti si è sempre presentata con una diversa compagna di squadra. Per Adrian Carambula sarà invece la terza partecipazione, mentre la seconda per il compagno di squadra Alex Ranghieri. I due, insieme, hanno già disputato un’Olimpiade a Rio 2016.

Gli esordienti del gruppo italiano saranno invece Samuele Cottafava e Valentina Gottardi.

Parola ai protagonisti

I primi a raccogliere la qualificazione sono stati Nicolai e Cottafava, la cui notizia è giunta il 29 aprile scorso. Pur non avendo partecipato al torneo del Challenge di Xiamen, in Cina, il posizionamento nel ranking ha permesso loro di qualificarsi.

Paolo Nicolai: “Provo un grande orgoglio per quello che siamo riusciti a raggiungere. La qualificazione ai Giochi Olimpici è un obbiettivo enorme e riuscirci per la quarta volta consecutiva è un qualcosa che mi riempie di gioia. Ancor più felice di esserci riusciti con un gruppo completamente nuovo. Il lavoro quotidiano fatto nel corso degli anni da tutte le persone che fanno parte della squadra è stato fantastico".

Samuele Cottafava: “Esser riusciti a qualificarsi alle Olimpiadi è un’emozione molto forte, un sogno che si realizza. Abbiamo raggiunto questo nostro obiettivo grazie al grande lavoro svolto negli ultimi anni; abbiamo gareggiato ad altissimo livello riuscendo a rimanere nella top ten mondiale, risultati che ci hanno aiutato ad ottenere i punti necessari per la qualificazione. Partecipare a Parigi al fianco di Paolo, che tra l’altro ha già disputato tre rassegne a cinque cerchi, credo possa essere di grande aiuto, soprattutto a gestire il torneo dal punto di vista emotivo. Daremo sicuramente il nostro massimo e cercheremo di gareggiare al pari delle altre coppie per ottenere il miglior risultato possibile”.

A seguire, il 6 maggio, è arrivata l’ufficialità della qualificazione di Menegatti e Gottardi.

Marta Menegatti: “Sono molto emozionata per questa mia quarta edizione dei Giochi Olimpici. Forse questa qualificazione è stata quella più inaspettata. Ricordo ancora il primo torneo fatto insieme a Valentina e da allora di strada ne abbiamo fatta tantissima. Abbiamo bruciato le tappe scalando la classifica del ranking mondiale in pochissimo tempo. Realisticamente, all’inizio del nostro percorso non pensavo a una nostra qualificazione; solitamente una nuova coppia nel beach volley ci mette un po' più di tempo ad ingranare, ad assimilare i giusti meccanismi e a raggiungere dunque una certa solidità, aspetti fondamentali in uno sport come il nostro. Diciamo che è stata tutta una grandissima sorpresa che però ora si è concretizzata in questa qualificazione olimpica. Abbiamo giocato tanto e ci siamo divertite moltissimo; spero di affrontare i Giochi con il nostro consueto spirito, vivendo ogni singolo momento di un’esperienza unica. Daremo il meglio di noi come sempre abbiamo fatto dal primo giorno che abbiamo messo i piedi sulla sabbia insieme”.

Valentina Gottardi: “La qualificazione olimpica è motivo di enorme soddisfazione, sia personale che di squadra. È una sensazione costruita nel tempo. Il percorso per Parigi è iniziato infatti qualche anno fa ed è il frutto di risultati crescenti che abbiamo ottenuto con pazienza, sacrifici e duro lavoro. L’emozione è forte, e per me è inevitabile pensare al nostro primo torneo giocato assieme, le Sardinia Finals del 2021, quando ho fatto il mio esordio nel circuito mondiale. Marta e tutte le altre atlete impegnate in quel torneo erano reduci dai Giochi Olimpici di Tokyo. L’eccezione ero io, diciottenne e presente all’evento grazie ad una wild card. Mi ero detta che il mio futuro nel beach volley me lo sarei dovuto meritare con il massimo impegno; oggi sono molto orgogliosa di aver onorato il progetto federale che è nato allora. L’Olimpiade la stiamo preparando da tempo e l'affronteremo come sempre: assieme, con ancor più concentrazione ed energia. L’obiettivo è di portare questa stessa serenità sotto la Torre Eiffel”.

Pochi giorni fa, invece, il 5 giugno, anche Ranghieri e Carambula hanno ottenuto la certezza di aver raggiunto la qualificazione

Alex Ranghieri: “Siamo davvero felici. Abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamo prefissati fin da quando ci siamo seduti al tavolo di un ristorante dove ci siamo nuovamente incontrati. Come sempre quando ci mettiamo in testa di fare una cosa la portiamo a compimento. È stato un percorso tutt’altro che semplice. Le aspettative erano alte anche perché le vittorie ottenute nei primi eventi hanno abituato bene tutti coloro che ci seguono. Gli ottimi risultati ottenuti soprattutto lo scorso anno ci hanno dato quella tranquillità, anche per qualche problemino fisico, di poter saltare qualche torneo in questo nuovo inizio di stagione e quindi la classifica ora non ci vede in una posizione di primissimo livello. Il risultato è comunque stato portato a casa. Useremo queste ultime tappe facendo il meglio possibile per poi iniziare la vera preparazione per Parigi. Non dobbiamo sentirci appagati per la qualificazione ottenuta, andremo lì con delle aspettative e con l’obiettivo di ottenere il massimo, come cerchiamo sempre di fare.”

Adrian Carambula: “L’obiettivo è stato raggiunto. Rispetto alle passate edizioni, il processo di qualificazione per Parigi è stato quello vissuto in maniera più tranquilla in virtù degli ottimi risultati ottenuti nella passata stagione. Quest’anno abbiamo vissuto un po' di difficoltà ma è pur vero che l’obiettivo principale è quello di fare bene durante i Giochi Olimpici e abbiamo ancora un po’ di tempo per poter lavorare e presentarci a Parigi nella nostra migliore condizione. Sono felice e orgoglioso di aver ottenuto una nuova qualificazione olimpica e di aver ritrovato un ottimo feeling di coppia con Alex. Siamo davvero felici anche per lo staff e per tutte le persone che ci seguono”.