Manca sempre meno all’inizio del Beach Volleyball World Championship 2025 di Adelaide, Australia. In programma dal 13 al 22 novembre, le migliori coppie del circuito sono pronte a sfidarsi per la gloria mondiale.

In attesa di scoprire chi indosserà la medaglia d’oro nel torneo maschile e quello femminile – dove abbiamo ben due coppie azzurre presenti: Valentina Gottardi e Reka Orsi Toth nel gruppo I come prime teste di serie e Claudia Scampoli e Giada Bianchi nel girone E come seconde teste di serie – ripercorriamo una delle storie più appassionanti dei Mondiali degli ultimi anni.

Parliamo di Laura Ludwig e Kira Walkenhorst e della vittoria ai mondiali del 2017.

Le radici

In una Berlino prossima alla caduta del muro, nel 1986, nasce Laura Ludwig. Un talento del beach volley già in giovane età, che stupiva vincendo sia sul campo, come nel caso dei mondiali under-18 del 2003, che fuori dallo sport.

La sua promettente carriera rischiò di interrompersi prematuramente a causa di un grave problema di salute: a soli 18 anni Ludwig fu colpita da un ictus. La possibilità di continuare a giocare fu appesa a un filo, ma con grande determinazione e l’aiuto dei medici la giocatrice tedesca riuscì a recuperare, tornando in campo al fianco di Sara Goller, conquistando insieme molti successi, sia nazionali che europei tra il 2006 e il 2010.

Un grande traguardo fu anche la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino 2008 con un 9° posto e successivamente a Londra 2012, arrivando a giocarsi l’accesso in semifinale e dunque sfiorare il podio, obiettivo fino ad allora mai raggiunto dalle atlete europee nel beach volley femminile.

È nata invece nel lato opposto della Germania, ad Essen, Kira Walkenhorst. L’anno è il 1990, e la sua è una famiglia di pallavolisti che produce pallavolisti: sia il fratello maggiore Alexander e la sorella più piccola Pia sono giocatori di beach volley. Kira ha da sempre proposto un gioco potente e solido, mettendosi in luce nelle categorie giovanili, con la vittoria del titolo europeo under-23 nel 2012.

Lo stesso anno in cui Ludwig e Goller raggiunsero il 5° posto alle Olimpiadi di Londra, con la successiva notizia del ritiro della compagna di Laura e un posto vacante al fianco della giocatrice di Berlino.

La scelta di Ludwig cadde così su Kira Walkenhorst, più giovane di quattro anni e desiderosa di affermarsi sulla scena mondiale. L’esperienza internazionale di Ludwig, unita al talento ancora acerbo di Kira, sembrava una combinazione promettente sin dall’inizio.

L’incontro

L’intesa tra Laura e Kira iniziò a prendere forma nel 2013, anno in cui le due atlete iniziarono ufficialmente a competere insieme nel Beach World Tour. Già in quell’anno arrivò un podio europeo, con la medaglia di bronzo agli Europei disputati in Germania, e i quarti di finale ai Mondiali di Polonia.

È il 2014 l’anno della prima svolta, con la vittoria al Grand Slam di Shangai che valse la prima posizione nel ranking mondiale. Una serie di risultati che facevano sognare la Germania in vista dei Giochi Olimpici di Rio. Sempre in quell’anno però sopraggiunse un ostacolo: Kira Walkenhorst dovette interrompere la stagione a causa di seri problemi di salute dovuti a un’infezione che le provocò la mononucleosi, costringendola a un lungo stop.

Di fronte a questa situazione, Ludwig si adattò giocando temporaneamente con una compagna sostituta, Julia Sude, nei tornei rimanenti del 2014, mentre Walkenhorst affrontò con pazienza la lunga convalescenza dalla mononucleosi. Nonostante la battuta d’arresto, la fiducia nel progetto comune rimase intatta. Lo stesso coach Jürgen Wagner – artefice dell’oro olimpico maschile di Julius Brink e Jonas Reckermann nel 2012 – si disse convinto che Kira sarebbe tornata ancora più forte dopo la sosta.

Sognare Rio, conquistare il mondo

Così, nel 2015, Laura e Kira tornarono sulla sabbia più determinate che mai e i risultati non tardarono ad arrivare. La stagione segnò la definitiva consacrazione della coppia tedesca nell’élite mondiale. Dopo un periodo di riatletizzazione e preparazione, Ludwig/Walkenhorst conquistarono i loro primi titoli internazionali di rilievo, dimostrando di aver ritrovato pienamente l’intesa. Due vittorie nel World Tour FIVB e soprattutto la salita sul tetto d’Europa come campionesse europee 2015 a Klagenfurt.

Il primo oro continentale per la giovane coppia – il terzo titolo europeo in assoluto per Ludwig, considerando quelli vinti in precedenza con Goller, a conferma che il duo tedesco era ormai tra i più competitivi al mondo.

Il successo europeo fu solo il preludio di un 2016 entrato nella storia. Forte di grandi risultati nel circuito, la coppia arrivò alle Olimpiadi di Rio de Janeiro come una delle grandi favorite. Sulla sabbia di Copacabana, davanti al caloroso pubblico brasiliano, le tedesche riuscirono a realizzare quello che fino a pochi anni sembrava difficile da immaginare: vincere la medaglia d’oro olimpica nel beach volley femminile.

In finale sconfissero nettamente le beniamine di casa, Ágatha Bednarczuk e Bárbara Seixas – con il punteggio di 2-0 (21-18, 21-14), coronando un torneo impeccabile. Laura Ludwig, autentico motorino instancabile in difesa, e Kira Walkenhorst, gigante a muro e in attacco, dominarono infatti l’intera fase ad eliminazione diretta senza cedere neppure un set alle avversarie. Con questo successo, Ludwig e Walkenhorst divennero la prima coppia europea di sempre a vincere la medaglia d’oro olimpica nel beach volley femminile, infrangendo un monopolio di ori fin lì detenuto da Stati Uniti e Brasile.

Vienna 2017: il sigillo della leggenda

L’anno 2017 si aprì con nuove sfide per le campionesse olimpiche. Laura Ludwig dovette infatti affrontare un intervento chirurgico alla spalla sinistra nell’inverno post-olimpico, il che mise a rischio la sua preparazione per la stagione seguente. La ripresa dall’operazione richiese tempo e pazienza, e nei primi mesi del 2017 la coppia tedesca faticò a tornare ai livelli precedenti: nei tornei del World Tour primaverili, complice la forma non ancora ottimale, Ludwig e Walkenhorst non riuscirono mai a tornare sul podio. Fu quindi con qualche punto interrogativo che si presentarono all’appuntamento clou della stagione, i Campionati Mondiali 2017 organizzati a Vienna.

Giunte sul palcoscenico iridato, però, le due tedesche ritrovarono il loro gioco migliore. Tornando a mostrare la compattezza e la brillantezza che le avevano contraddistinte l’anno prima, Ludwig e Walkenhorst compirono l’impresa di vincere il titolo mondiale 2017, unico trofeo che ancora mancava alla loro collezione. Il torneo vide la coppia tedesca crescere di partita in partita, fino a raggiungere l’apice nella finalissima.

Sul campo centrale di Vienna, davanti a migliaia di spettatori, Laura e Kira si laurearono campionesse del mondo superando in finale le statunitensi April Ross e Lauren Fendrick. Partite forti, le avversarie vinsero il primo set, ma le tedesche costruirono una splendida rimonta. Laura e Kira ribaltarono l’inerzia dell’incontro imponendosi col punteggio di 2-1 (19-21, 21-13, 15-9).

Una vittoria memorabile che permise alle due atlete tedesche di completare un’incredibile striscia di successi consecutivi nei grandi eventi: Europeo 2016, Olimpiade 2016 e Mondiale 2017, una tripletta mai riuscita a nessuna coppia europea nella storia del beach volley femminile. In assoluto, solo un’altra coppia tedesca aveva vinto in precedenza un Mondiale di beach volley – i già citati Julius Brink e Jonas Reckermann nel 2009, nel torneo maschile.

La vittoria ai Mondiali di Vienna fu la perfetta conclusione di un ciclo vincente iniziato nel 2013 e cresciuto non senza difficoltà. Dopo aver ricevuto il trofeo iridato sul podio austriaco, Laura e Kira poterono finalmente festeggiare la realizzazione del loro sogno portando la Germania ai vertici di uno sport tradizionalmente dominato da nazioni come Brasile e Stati Uniti.

Oltre la sabbia

Il trionfo mondiale del 2017 rimase l’ultimo capitolo della straordinaria partnership tra Laura Ludwig e Kira Walkenhorst. Nei mesi successivi, infatti, il duo dovette affrontare nuove sfide al di fuori del campo. Nel 2018 Laura prese una pausa dalle competizioni per diventare madre, mentre Kira continuò a lottare con problemi fisici ricorrenti tra spalle e schiena.

All’inizio del 2019, a soli 28 anni, Kira Walkenhorst annunciò il ritiro dall’attività agonistica, stremata dai continui infortuni e desiderosa di dedicarsi anche alla sua nuova famiglia; l’anno precedente è diventata anche lei mamma, di tre gemelli, insieme alla moglie Maria. Una storia di sport e di vita che si è conclusa nella felicità, quella della coppia più vincente nella storia del beach volley e che ha riscritto questo sport.

Dove vedere il Beach Volleyball World Championship 2025 in diretta streaming

Tutte le partite della competizione sono trasmesse in diretta da VBTV.