Beach volleyball is popular around the world.

Molte persone pensano che il beach volley sia uno sport relativamente nuovo e che fu aggiunto ai giochi olimpici grazie alla sua crescente popolarità. Ma in realtà questo gioco esiste dal 1915. Fu creato in alternativa alla pallavolo indoor alle Hawaii, dove divenne popolare sulle spiagge di Oahu e fu notato dai turisti provenienti dalla California. Questi turisti importarono il gioco negli Stati Uniti, dove divenne uno spettacolo comune sulle spiagge della California del Sud.

L’attuale versione del beach volley esiste dagli anni 20 ed è attribuita agli atleti di Santa Monica, in California, che iniziarono a praticare questo sport in maniera competitiva. La sua popolarità continuò a crescere grazie al fatto che era molto facile accedere alle spiagge pubbliche e per giocare servivano solo un pallone ed una rete.

Man mano che il gioco diveniva sempre più popolare, fu notato sulle spiagge californiane anche da atleti internazionali, che poi lo importarono nei loro paesi, dove ottenne un successo immediato, e in breve tempo arrivarono i primi tornei internazionali.

Il beach volley diventa sport olimpico

Il beach volley fu incluso nei giochi olimpici di Barcellona 1992 inizialmente come sport dimostrativo. Il grande numero di paesi che avevano già squadre altamente competitive portò poi ad un rapido debutto ufficiale, e il beach volley fu aggiunto definitivamente ai giochi di Atlanta quattro anni dopo. Da quell’edizione è parte integrante dei giochi olimpici.

Regole del beach volley 2 vs 2

La principale differenza tra il beach volley e la pallavolo è il numero di giocatori, 2 per squadra per il beach volley mentre la pallavolo ne ha 7. Il campo da beach è anche più piccolo, due metri più corto e uno più stretto rispetto a quello indoor.

I set del beach volley si giocano ai 21 punti, quelli della pallavolo ai 25. Nel beach volley vince la squadra che conquista per prima due set, mentre nella pallavolo bisogna aggiudicarsene tre per vincere la gara. Nel beach volley sono consentiti tre tocchi per squadra, come nella pallavolo indoor.

Un gioco più tosto

There is a lot of diving in beach volleyball.

There is a lot of diving in beach volleyball.

Nonostante si possa pensare che il beach volley sia più semplice visto che bisogna mettere a segno meno punti, meno set e si gioca in un campo più piccolo, la verità è che nella pallavolo le squadra possono fare fino a sei sostituzioni per set, mentre nel beach volley non esistono le sostituzioni.

Anche se il campo è più piccolo, si è solo in due a coprirlo tutto. Entrambi i giocatori devono essere abili ad attaccare, alzare, murare e giocare sia in attacco che in difesa. A causa della sabbia soffice e cedevole, ci sono molti più tuffi e attacchi in cut shot.

Nel beach volley cambia anche il modo in cui ai giocatori è permesso toccare la palla. Per esempio non è ammesso toccare la palla con mano morbida, come si fa nel gioco indoor, ma bisogna tenere la mano aperta o tesa o con le dita piegate.

Immergiti nel beach volleyl

Per molti spettatori il beach volley rappresenta una versione più tosta, più essenziale del gioco. Con meno giocatori ci sono meno distrazioni per gli spettatori, che possono appassionarsi facilmente. La comunicazione tra compagni è uno degli aspetti più cruciali del beach volley, spesso infatti vediamo giocatori con grande esperienza ed abilità che si muovono come se stessero facendo una coreografia.

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