Hai mai schiacciato una palla oltre la rete, colpendola con soddisfazione, ascoltando l’eco del colpo sul campo? Oppure hai mai visto dal vivo gli incredibili scambi del beach volley, con il sole che fa luccicare i giocatori che si tuffano all’inseguimento della palla insabbiata?
Con le sue azioni di gioco super rapide e il focus sul lavoro di squadra, la pallavolo è uno sport dinamico ed entusiasmante. Ma chi ha inventato la pallavolo? E dove? Allacciati la cintura perché siamo pronti per partire per un viaggio alla scoperta dell’origine della pallavolo!
Nascita della pallavolo
La storia della pallavolo inizia nel 1895, non su una candida spiaggia ma in una palestra di un college YMCA di Holyoke, Massachusetts. L’uomo che si nasconde dietro la nascita e l’invenzione di questo gioco è William G. Morgan, insegnante di educazione fisica. Alla ricerca di un’alternativa al basket meno impegnativa a livello fisico, Morgan prese ispirazione da vari sport come pallamano, tennis e perfino il baseball. Combinò insieme vari elementi e diede vita ad un nuovo gioco inizialmente chiamato "Mintonette."
Il Mintonette divenne in breve tempo molto popolare tra amici e colleghi di Morgan. Le regole iniziali del gioco erano abbastanza semplici, comprendevano una rete simile a quella del tennis ma a 6′ 6″ piedi di altezza (circa 198 cm) e una serie di “inning” simili al baseball.
Fu solo ad una partita dimostrativa che uno spettatore suggerì il nome “volleyball”, notando che i giocatori colpivano al volo la palla di qua e di là dalla rete. Il nome rimase, e così nacque la pallavolo.