Il Palaverde è in delirio, siamo 24-21. Dai nove metri c’è Isabelle Haak, in ricezione la prende Fukodome, Orro alza per l’attacco di Cauzate, e la palla si stampa sul muro di Wolosz. Conegliano è Campione d’Italia, per l’ottava volta nella sua storia, la settima consecutiva.
Potremo raccontare ai posteri di aver salvato il mondo stando a casa (come in quello spot del governo tedesco durante la pandemia), di aver visto la delegazione azzurra vincere il maggior numero di medaglie alle Olimpiadi (per ora), di quando è uscito quel film sul conclave lo stesso anno che si è svolto un conclave (prima il film), e potremo dire di aver vissuto nell’epoca della Prosecco Doc Imoco Conegliano.
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