Super Lega 2021 - News

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Bruno Rezende in azione al palleggio con Modena nella prima partita di questa stagione in Superlega contro Monza.

Se Bruno Rezende dovesse presentare il suo curriculum a dei selezionatori, gli ci vorrebbe un po' per elencare la lista dei suoi successi. Sia con la maglia della nazionale che con i club per i quali ha giocato fino adesso, il palleggiatore 35enne ha vinto tutti i maggiori tornei almeno una volta.

A livello di club, il ciclo vincente si è completato - almeno per ora - alla fine del 2019, quando ha trascinato la Cucine Lube Civitanova alla conquista del Mondiale per Club FIVB, aggiungendo un'altra gemma alla sua corona.

Ma, dopo una breve parentesi in terra natia, è tornato in Italia per dirigere il gioco della Leo Shoes PerkinElmer Modena.

"È stato speciale," ha dichiarato dopo la vittoria del titolo mondiale con la Lube due anni fa. "Ho provato ad approcciarmi al match in maniera quanto più naturale possibile, ma dentro di me sapevo che c'era qualcosa di particolare, era l'unico titolo che mi mancava."

La vittoria con la potenza italiana a Contagem ha illuminato una carriera nei club piena di successi costruita negli ultimi 17 anni in Brasile e Italia. Nel suo paese natale, dove ha vestito la maglia di cinque club diversi, Bruno ha collezionato sei titoli di Superliga e una vittoria per ogni torneo nella Coppa Brasiliana, nella Supercoppa Brasiliana, nel Trofeo Volei Brasil e nel Campionato per Club del Sud America.

Il palleggiatore è al suo quarto periodo in Italia - tre (incluso quest'anno) con Modena e uno con la Lube. Bruno è tornato a casa alla fine della stagione 2019-2020 con due vittorie nel campionato italiano, tre in Coppa Italia, una in Supercoppa e una in CEV Champions League.

"È uno dei migliori giocatori di sempre, un grande amico e una persona straordinaria," ha dichiarato lo schiacciatore serbo Uros Kovacevic, che è stato compagno di squadra di Bruno a Modena. "A Modena abbiamo vissuto tre anni fantastici e ho imparato tantissimo da lui."

Bruno ha avuto una influenza positiva anche sui suoi compagni di nazionale. Con quattro partecipazioni alle Olimpiadi, ha portato a casa una medaglia in tre occasioni, arrivando all'oro a Rio 2016 e all'argento sia a Pechino 2008 che a Londra 2012.

Figlio di ex giocatori, Bernardo 'Bernardinho' Rezende e Vera Mossa, la sua permanenza in nazionale è letteralmente costellata di vittorie e include medaglie d'oro al Campionato Mondiale FIVB del 2010, alla FIVB World Cup del 2007 e del 2019, alla FIVB World Grand Champions Cup nel 2009, 2013 e 2017, alla FIVB World League 2006, 2007, 2009 e 2010, ai Giochi Panamericani nel 2007 e nel 2011 e al Campionato del Sud America nel 2011, 2013, 2015 e 2017 - e, più di recente, alla FIVB Volleyball Nations League del 2021.

Bruninho è più di un giocatore chiave, è un vero leader per i sudamericani ed è sempre stato una voce di rilievo nello spogliatoio. Il suo ruolo è cresciuto dopo i Giochi di Londra 2012, quando la maggior parte dei giocatori che facevano parte della squadra che conquistò l'oro ai Giochi di Atene 2004 si ritirò dalle competizioni internazionali.

"La squadra si stava gradualmente rinnovando e dopo Londra ero tra i giocatori con più esperienza, quindi credo che quello sia stato il momento in cui il mio ruolo di leader si è rafforzato," ha detto a Volleyball World. "Ma da sempre noi abbiamo una leadership condivisa in nazionale. Abbiamo vari giocatori di riferimento e ognuno di noi lo è a suo modo, con l'obiettivo di aiutare la squadra."

"Se dovessi scegliere uno specifico momento in cui la mia leadership era più forte, direi durante le Olimpiadi di Rio. È stato un torneo teso e impegnativo per tutti noi e volevo assicurarmi che noi restassimo uniti, motivati e sicuri dei nostri mezzi anche nei momenti più difficili."

La vittoria dell'oro nelle Olimpiadi di casa a Rio 2016 rimane il momento più alto della vittoriosa carriera di Bruno.

Quel torneo, infatti, è stato definito da Bruno come il momento più significativo dell'ultimo decennio. La vittoria davanti ai tifosi di casa al Maracanazinho, durante la quale è stato anche nominato miglior palleggiatore, ha lasciato un segno sul giocatore brasiliano, ma lui stesso spera che ci siano altre sfide da giocare e da vincere nel prosieguo della sua carriera.

"Quello è stato di certo il momento più memorabile degli ultimi dieci anni," ha detto. "La nostra squadra aveva già vissuto altri momenti di gloria, ma raggiungere quel tipo di riconoscimento e di entusiasmo nel nostro paese è stato differente. Ma ciò non mi ha rallentato e non ha diminuito la mia passione per il lavoro e il mio desiderio di vittoria. Mi sento ancora affamato e motivato come quando ho iniziato a giocare."

Alla fine, vincere non passa mai di moda per Bruno.

  • Guarda tutte le partite del campionato italiano maschile e femminile, comprese quelle di Bruno con Modena, live e on demand su VolleyballWorld.tv.