Superlega 2023 - News.

Marco Vitelli - Powervolley Milano 2023 2024

Una nuova finale terzo-quarto posto, ma questa volta con l'esito più dolce possibile. L’Allianz Milano, dopo aver eliminato Gas Sales Bluenergy Piacenza ai quarti di finale scudetto, si è dovuta arrendere in semifinale ai futuri campioni d'Italia della Sir Susa Vim Perugia, prima di vedersela con la più quotata Itas Trentino, fresca vincitrice della Champions League 2023/2024, nella "finalina" che valeva la qualificazione alla massima competizione europea per club.

Ad avere la meglio sono stati proprio i lombardi, capaci così di staccare un pass per la prossima manifestazione continentale.

Tra i protagonisti della stagione da poco conclusa c'è anche Marco Vitelli, chiamato anche da Ferdinando De Giorgi per far parte della lista dei 30 convocati azzurri in vista della Volleyball Nations League 2024.

Ecco cosa ci ha detto il centrale abruzzese, che in occasione del prossimo campionato vestirà una nuova maglia.

Marco Vitelli: "Una stagione di conferma"

Con 22 muri punto realizzati nel corso dei playoff è stato il quinto miglior realizzatore della Superlega in questo fondamentale dai quarti di finale in avanti.

Statistiche positive, al termine di un'ottima annata per la sua squadra.

"Per noi è stata una stagione di conferma. Un anno fa abbiamo disputato un ottimo campionato arrivando in semifinale di playoff e Coppa Italia. Sapevamo che, quest’anno, ripeterci sarebbe stata già una grande cosa. Erano anni che le semifinali le giocavano sempre le solite quattro, ma ultimamente non è più così. Se qualcuno poteva pensare che arrivare tra le prime quattro una volta significava aver magari indovinato una partita, farlo per due stagioni di fila è segno di maturità. L’impresa contro Perugia di un anno fa è stata fondamentale. Quest’anno non vissuti avuto momenti splendidi in regular season, ma nelle difficoltà siamo rimasti uniti. Siamo un gruppo fantastico".

Come nel campionato passato, la semifinale è arrivata grazie a un quarto di finale superato ribaltando i pronostici iniziali.

"Ai quarti contro Piacenza abbiamo disputato un’ottima serie, contro una squadra che sulla carta era molto più forte di noi. Se pensi a nomi come Yuri Romanò, Yoandy Leal, Robertlandy Simón, e non solo, sono tutti molti blasonati. Abbiamo giocato molto bene. In semifinale contro Perugia ci è mancato qualcosa in gara 3 e gara 4, che erano le due in cui potevamo fare meglio. A questo livello se sbagli qualcosa, di fronte ad avversarie così attrezzate, la paghi. Il campionato italiano è il più difficile del mondo e la qualificazione alla prossima Champions League rappresenta un'impresa per noi. È la giusta ricompensa per il nostro bellissimo gruppo, con un ciclo che si chiude visto che alcuni giocatori andranno via".

"Coach Piazza ti fa appassionare agli allenamenti"

Il 28enne non può che spendere parole importante per il suo allenatore Roberto Piazza.

"È un tecnico che ti fa appassionare all’allenamento. A volte capita di andare in palestra con altri coach e fare allenamenti sempre uguali. Lui cambia quasi tutti i giorni. C’è molta competitività e a me, che sono competitivo, piace molto. Ti fa venire il piacere di giocare a pallavolo ed è la cosa più importante. Anche la sua grinta ci dà qualcosa in più".

E sul suo futuro, lontano da Milano...

"Ora c’è il mercato e non mi posso sbilanciare, ma la mia idea è quella di affermarmi in una big del campionato italiano".

"La Nazionale è il sogno di tutti"

L'atleta originario della provincia di Chieti è tra i convocati dell'Italia in vista della VNL 2024.

"Sperare di entrare nella squadra azzurra è il sogno di tutti. Per l’estate, l'obiettivo è questo anche se nel mio ruolo c'è moltissima concorrenza. La lista dei centrali è molto ampia. Fa piacere esserci, darò il massimo per provare a restarci".

Tre le esperienze passate, i ricordi più belli arrivano da Ravenna.

"La vittoria della Challenge Cup 2017-2018 è stata una delle poche a livello di club e per questa ragione la porterò sempre con me. Era un gruppo fantastico di cui conserverò sempre un bel ricordo. Il momento più alto, però, voglio ancora scriverlo".

"Stankovic il mio modello"

Fondamentale per lui è stata la vicinanza con grandi campioni ai quali ispirarsi quando era ancora molto giovane.

"Ho iniziato da opposto e schiacciatore. A 16 anni sono diventato centrale alla Lube, dove in questo ruolo c'erano giocatori come Marko Podrascanin e Dragan Stankovic. Mi sono sempre, soprattutto per l’attacco, ispirato a Stankovic. È stato un modello da seguire. Ho avuto la fortuna di vederlo in azione tutti i giorni".

La carriera sportiva di Vitelli non era però iniziata sul parquet.

"Fino ai 12-13 anni giocavo a calcio, non a pallavolo. Mio padre aveva però una piccola società di serie B, in Abruzzo, dove sono nato e cresciuto. Passavo tutte le sere con lui a giocare e da lì è nata la passione. Ho disputato il mio primo campionato a 13 anni. Poi, a 15, sono andato a Macerata. Lì ho fatto tutto il settore giovanile e poi un anno da quarto centrale in serie A, prima di cambiare club".

"Un futuro nel beach volley? Perché no..."

Una volta chiusa la carriera nella pallavolo, Vitelli pensa già al futuro.

"Ne parlo anche con i miei compagni. Mi piace ancora oggi il beach volley, di fatto sono cresciuto in spiaggia. Ho iniziato prima con il beach. Mi piacerebbe lavorare in quell'ambito, aprendo magari una scuola e rimanendo nel mondo dello sport. Sulla sabbia ho disputato un Europeo Under 21 e una Coppa Italia, conclusa al secondo posto con Paolo Cappio, durante la quale ho vinto il premio di MVP del torneo di Bellaria del 2021".

Tra tutte le amicizie nate sotto rete a Milano, una è particolarmente speciale.

"Sono una persona molto amichevole. Quest’anno ho legato molto con Paolo Porro, siamo andati anche in vacanza insieme. Ci frequentiamo pure fuori dal campo".