Itas Trentino vs Vero Volley Monza 2-3 (18-25, 22-25, 25-23, 26-24, 15-17)
Quella andata in scena ieri, domenica 14 aprile, è una notte che tifosi, giocatori e staff della formazione brianzola non dimenticheranno mai.
Per la prima volta nella sua storia, Monza centra infatti la finale scudetto.
Lo fa al termine di una gara -5 che sa di maratona. Una sfida prima quasi vinta, con due set di vantaggio e un rassicurante 10-5 di partenza nel terzo parziale, e poi ripresa con orgoglio dagli uomini di Fabio Soli.
Nel primo set, gli ospiti partono a razzo e piazzano subito un parziale di 6-1 che Alessandro Michieletto e compagni non riescono più a colmare. Il ritorno in campo di Riccardo Sbertoli, out da diverse settimane a causa di un infortunio alla mano, non basta ai padroni di casa che non riescono a ricucire lo strappo iniziale.
Nel secondo parziale, la formazione guidata da Massimo Eccheli tenta di scappare sul 18-15 ma viene ripresa grazie a un efficace turno in battuta di Daniele Lavia. Dall'altra parte della rete è invece letale l'ultimo turno di servizio di Stephen Maar, che firma l'allungo decisivo e chiude il set sul 25-22.
Il terzo sembra già finito in partenza, con i lombardi subito a +5. Poi, sfruttando anche qualche errore in attacco degli avversari, i campioni in carica rialzano la testa e vengono trascinati dall'opposto Kamil Rychlicki in versione top scorer. Saranno 31 i punti per lui al termine dell'incontro. Sul 22-21, ci pensa il video check chiamato per invasione di Maar a dare ragione ai locali che piazzano così il +2 decisivo che riusciranno a mantenere fino al venticinquesimo punto.
Il quarto parziale regala emozioni a non finire, con Monza che parte bene e va sul 10-7, salvo poi essere raggiunta sul 15-15 e poi superata. Gli ospiti tornano a contatto e si va ai vantaggi, decisi dai punti in attacco di Lavia e Rychlicki. Si va al tie-break.
In avvio regna l'equilibrio, con Trento avanti 8-7 al cambio di campo. Sul 12-11 per i brianzoli, una grande azione difensiva porta al 13-11 di Maar. Sul 14-12, i padroni di casa però non mollano e annullano due match point per portare il quinto set ai vantaggi. La compagine scudettata ne annulla altri due, ma i due punti finali dell'MVP Ran Takahashi (19 punti per lui) fissano il risultato finale sul 17-15 che dichiara concluse le ostilità e regala la prima finale tricolore della storia alla Mint Vero Volley.
Dopo i ko maturati nelle finali di Challenge Cup e Coppa Italia, la banda di coach Eccheli, trascinata in gara -5 dai 23 punti a testa firmati da Maar ed Eric Loeppky, avrà così la possibilità di rifarsi sul palcoscenico nazionale più prestigioso.
In finale avranno di fronte Perugia, la quale esordirà di fronte al proprio pubblico e potrà beneficiare del fattore campo favorevole in caso di approdo alla "bella".
Si parte giovedì 18 aprile alle 20,30.
Trento e Milano torneranno invece in campo per affrontarsi nella finale che vale il terzo posto.