Matt Anderson spikes over Allianz Milan’s blockers (source: legavolley.it)

Risultati 6a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca:

Giocata alla 15.30

Kioene Padova – Gioiella Prisma Taranto 2-3 (21-25, 18-25, 25-21, 25-17, 12-15)

Giocate alle 18.00

Allianz Milano – Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)

Consar RCM Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25)

Giocata alle 20.30

Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (25-23, 13-25, 21-25, 20-25)

Rinviata a mercoledì 9 febbraio 2022, ore 20.30

Top Volley Cisterna – Gas Sales Bluenergy Piacenza

Rinviata a sabato 5 marzo 2022, ore 20.30

Leo Shoes PerkinElmer Modena – Cucine Lube Civitanova

Riposa: Verona Volley

Kioene Padova – Gioiella Prisma Taranto 2-3 (21-25, 18-25, 25-21, 25-17, 12-15) – Kioene Padova: Zimmermann 1, Loeppky 11, Vitelli 1, Weber 26, Bottolo 18, Canella 0, Bassanello (L), Zoppellari 2, Volpato 8, Gottardo (L), Schiro 1, Petrov 0, Crosato 5, Takahashi 2. N.E. All. Cuttini. Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 13, Di Martino 14, Stefani 17, Randazzo 11, Alletti 4, Pochini (L), Sabbi 1, Dosanjh 1, Gironi 0. N.E. Freimanis. All. Di Pinto. ARBITRI: Curto, Lot. NOTE – durata set: 28′, 24′, 29′, 25′, 18′; tot: 124′. Spettatori: 872. MVP: Falaschi

Quarto tie break della stagione alla Kioene Arena, ma stavolta non sorride ai padroni di casa: Taranto si aggiudica 2 punti e conferma l’ottimo momento di forma. Dall’altra parte Padova ha reagito dopo i primi due set sottotono costruendo una rimonta che si è interrotta sul più bello. Un buon punto, comunque, per i ragazzi di Cuttini. LA CRONACA. Nel primo set i pugliesi approfittano delle imprecisioni di Padova per arrivare al +7 (8-15). I bianconeri faticano in ricezione e non trovano soluzioni in attacco mentre Taranto non fa sconti fino al definitivo 21-25. Nel secondo set sono ancora gli ospiti a partire meglio e a prendere un buon margine (8-14). Il turno di battuta di Zimmermann condito da due ace riaccende la Kioene Arena e Di Pinto interrompe la partita (13-16). Al rientro, però, la Gioiella Prisma rimette la freccia (13-20). Entrano Zoppellari e Takahashi, ma Padova non riesce a ricucire lo strappo: chiude Taranto 18-25. Il terzo set è più equilibrato, la Kioene aumenta la pressione e sbaglia meno. L’attacco out di Alletti regala il primo break ai bianconeri (14-12) con Di Pinto che richiama i suoi. I padroni di casa alzano le percentuali su tutti i fondamentali e Taranto è meno precisa al servizio e in contrattacco. Gli ospiti non cedono e rimangono a contatto, ma stavolta la Kioene riesce a conquistare il set: 25-21. Nel quarto atto Padova sfrutta l’entusiasmo del parziale precedente allunga fin dai primi punti. La battuta torna a strizzare l’occhio e Taranto non trova le giuste reazioni ai colpi dei bianconeri. L’errore di Bottolo fa chiamare il time out a Cuttini, ma la Kioene non si scompone e arriva al +7 (23-16). L’attacco di Loeppky regala il definitivo 25-17: è ancora tie break. Il quinto set è punto a punto. Taranto tenta la fuga sul cambio campo (6-8), ma la Kioene risponde presente a muro. Weber attacca out per il nuovo break ospite (9-11), poi entra Sabbi che in battuta porta i suoi sul +3. Il 21 tedesco azzera lo svantaggio (12-12), ma gli ospiti pigiano nuovamente il piede sull’acceleratore e si guadagnano due match point: basta il primo per incassare i 2 punti (12-15).

MVP : Marco Falaschi (Gioiella Prisma Taranto)

Spettatori : 872

Federico Crosato (Kioene Padova): “Era importante fare almeno un punto per avvicinarci all’obiettivo stagionale. Dopo i primi due set ci siamo compattati dandoci una mano a vicenda, per fortuna abbiamo tanti giocatori validi e siamo riusciti a raddrizzarla. Sono stato contento della fiducia che ha riposto in me il coach, ci tengo a dare un contributo anche se ho meno esperienza di altri. Le prossime? Non dobbiamo guardare l’avversario, ma pensare a noi stessi e fare il massimo. L’importante è essere aggressivi e provarci con qualsiasi rivale”.

Gabriele Di Martino (Gioiella Prisma Taranto): “Siamo felicissimi per la vittoria. Abbiamo dato vita a una vera e propria battaglia sportiva. Siamo partiti bene nei primi due set, entrando in campo in maniera determinata. Padova è stata brava a rientrare in gara nel terzo e quarto parziale, commettendo meno errori in battuta e in ricezione. Al tie break ha prevalso la nostra voglia di centrare il risultato, conquistando un successo meritato. Nel corso della stagione, in trasferta abbiamo espresso un buon gioco senza prendere punti. Oggi ce l’abbiamo fatta. Ora testa alle sfide con Perugia e Vibo”.

Allianz Milano – Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25) – Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 14, Chinenyeze 12, Patry 9, Jaeschke 14, Piano 6, Staforini (L), Romanò 4, Daldello 0, Mosca 1, Pesaresi (L), Djokic 0. N.E. Maiocchi. All. Piazza. Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Anderson 20, Mengozzi 6, Rychlicki 13, Leon Venero 23, Solé 4, Piccinelli (L), Travica 0, Colaci (L), Plotnytskyi 3, Ricci 0. N.E. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Grbic. ARBITRI: Zavater, Braico. NOTE – durata set: 35′, 31′, 36′, 32′; tot: 134′. Spettatori: 1.818. MVP: Anderson.

La Powervolley interrompe a cinque la striscia di vittorie consecutive tra campionato e coppa, ma lo fa uscendo dal campo a testa altissima cedendo l’onore delle armi alla capolista Perugia dopo oltre due ore di gioco. Una gran bella partita in un Allianz Cloud tutto esaurito (ricordando la capienza massima consentita che ad oggi è del 35%) e che certifica il bel momento di forma della squadra di Piazza. Nessuna sorpresa nei sestetti inziali: Milano comincia con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze centrali Jaeschke-Ishikawa di banda e libero Pesaresi. Grbic parte con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Mengozzi-Solé al centro, Leon-Anderson schiacciatori e libero Colaci. Primo set che comincia nel segno delle battute sbagliate e dell’equilibrio. Il primo allungo è di Milano grazie alle imprecisioni di Perugia, tra cui un paio di attacchi out consecutivi di Leon (14-10). La Powervolley allunga fino al +5 con un attacco di Ishikawa (17-12), ma a ribaltare la situazione ci pensa il turno al servizio di Plotnytskyi, che consente ai suoi di volare sul 17-20. Un attacco dalla seconda linea di Anderson chiude i conti sul 21-25. Il secondo parziale rispecchia l’andamento del precedente. È infatti Milano ad andare avanti nella prima parte, toccando il massimo vantaggio sul 14-11 con un muro di Mosca che costringe Grbic a chiamare time out. Appena rientrata in campo, Perugia pareggia i conti e sigla l’allungo decisivo con un turno dai 9 metri di Anderson che porta i suoi sul 18-21. Chiude un ace di Plotnytskyi (19-25). Nel terzo set Piano e compagni sono bravi a rimanere in partita e a giocare senza paura: riescono ad andare sul 19-16 e addirittura sul +4 sfruttando un muro di Piano su Solé (23-19). Sul 23-20, però, si presenta in battuta Leon che accorcia fino al 23-22. Passato lo spauracchio, Jaeschke mette a terra gli ultimi due punti (25-23). Da segnalare l’infortunio alla spalla di Colaci, sostituito da Piccinelli. Nel quarto parziale Perugia accelera sul 10-14 e sembra essere in controllo del match. Milano tuttavia non abbandona la partita, accorcia prima sul 13-14 e pareggia a quota 17 con un primo tempo di Chinenyeze. Nel finale, però, le battute di Leon e Plotnytskyi fanno la differenza: chiude i conti un attacco di Anderson (20-25).

MVP : Matthew Anderson (Sir Safety Conad Perugia)

Spettatori : 1.818

Paolo Porro (Allianz Milano): “I meriti di Perugia sono davvero tanti. Hanno battuto molto forte e alcune palle erano proprio imprendibili. Abbiamo fatto il nostro e sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Cosa è mancato stasera? Difficile dirlo, forse giusto un po’ di continuità. Noi arrivavamo da un bel periodo, siamo stati bravi a metterli in difficoltà, ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita”.

Kamil Rychlicki (Sir Safety Conad Perugia): “Da entrambe le parti è stato un avvio nervoso con tanti errori in battuta. Poi noi abbiamo ritrovato il nostro gioco anche e soprattutto grazie alle forze della panchina. Parlo di Piccinelli, di Mengozzi e, soprattutto, di Plotnytskyi che hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tre punti importantissimi in casa di Milano. Il nostro coach negli ultimi giorni ci ripeteva sempre che sarebbe stata durissima. Stasera abbiamo avuto la conferma del grande valore e della crescita di Milano, quindi sono molto contento per la vittoria”.

Consar RCM Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25) – Consar RCM Ravenna: Biernat 0, Vukasinovic 14, Fusaro 3, Klapwijk 23, Ljaftov 13, Comparoni 0, Pirazzoli (L), Ulrich 0, Queiroz Franca 2, Goi (L), Orioli 0, Candeli 0, Erati 6. N.E. Dimitrov. All. Zanini. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Borges Almeida Silva 11, Candellaro 6, Nishida 28, Basic 11, Resende Gualberto 12, Condorelli (L), Rizzo (L), Nelli 0, Fromm 4, Partenio 1. N.E. Gargiulo, Nicotra. All. Baldovin. ARBITRI: Luciani, Frapiccini. NOTE – durata set: 26′, 29′, 29′, 33′; tot: 117′. Spettatori: 598. MVP: Nishida.

Grande sfida tra opposti al Pala De Andrè. La spunta Nishida (28 punti e 60% in attacco) e con lui la Callipo Vibo, tornata in campo dopo oltre due settimane di stop forzato per il Covid. I calabresi espugnano Ravenna in quattro set e strappano tre punti d’oro nella corsa verso la salvezza. Klapwijk, due stagioni in Calabria, risponde con 23 punti (un ace e tre muri), concentrati soprattutto nel terzo e quarto set, parziali in cui la Consar RCM mostra una grande reazione, riapre il match e sfiora il tie break. Alla fine, però, i romagnoli devono rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria.

Parte meglio la Consar RCM ma poi cresce la Callipo con Nishida, che chiude il primo set siglando 9 punti e un monumentale 90% in attacco. Agganciata la parità, i calabresi prendono due lunghezze di vantaggio (10-12) che i padroni di casa non riescono più a chiudere, nonostante gli sforzi di Vukasinovic e Ljaftov (5 punti a testa). Ravenna si spegne e Vibo vince senza faticare un secondo set senza storia, già in cassaforte sul +7 iniziale (3-10) e poi gestito con calma. Ravenna limita i danni arrivando al -4 (17-21 e 19-23), prima di arrendersi allo scatto finale degli ospiti, con gli ultimi due dei 10 punti griffati da Nishida in questo parziale. La squadra di casa ha un sussulto nel terzo set, iniziato con Queiroz ed Erati al posto di Biernat e Comparoni. Ravenna va a +2 (6-4), Vibo effettua il sorpasso (10-11), ma i tre punti di fila di Klapwijk ed Erati spostano gli equilibri dalla parte di Ravenna, che riesce a tenere il vantaggio e poi a sprintare, dopo la nuova parità a quota 20, su una Callipo che cerca soluzioni nuove in regia affidandosi a Partenio. Il set vinto dà la carica a Goi e compagni, che affrontano il quarto parziale con il giusto atteggiamento e con grandi motivazioni. Ravenna va sull’8-6 ma poi subisce la rimonta ospite con il mini-break di tre punti (8-9). Si viaggia punto a punto in un match tornato equilibrato. Sul 14 pari la Callipo piazza un parziale di 5-1 che si rivela decisivo. Ravenna, nonostante un Klapwijk immarcabile, non riesce a riacciuffare il set.

MVP : Yuji Nishida (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)

Spettatori : 598

Emanuele Zanini (allenatore Consar RCM Ravenna): “Le intenzioni e le motivazioni per portare a casa finalmente una vittoria c’erano tutte. Non ci siamo riusciti, ma non posso dire niente sulla volontà e sull’impegno che ci mettono i miei ragazzi. Solo 15 giorni fa abbiamo ripreso ad allenarci e questo è ciò che in questo momento riusciamo a fare. Mi è piaciuta tantissimo la reazione della squadra sul 2-0, la voglia che hanno dimostrato i ragazzi è una nota positiva. Lo so che purtroppo non portiamo a casa niente e continuiamo a commettere ingenuità o ad avere disattenzioni, ma non sono deluso della prestazione perché a tratti abbiamo disputato una buonissima gara”.

Davide Saitta (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Avevamo seguito Ravenna nelle ultime gare e, come loro, anche noi uscivamo dal Covid. CI mancava un po’ il ritmo gara. Per entrambi i team la gara era fondamentale, per cui a tratti non si è vista una bella pallavolo, soprattutto da parte nostra nel terzo set. Nei primi due set abbiamo tenuto Ravenna a debita distanza, mentre negli ultimi due abbiamo sofferto. Il successo è stato liberatorio, era da tanto che non vincevamo anche perché abbiamo giocato pochi match. Per ora pensiamo un pallone alla volta. Le nostre concorrenti per la salvezza hanno disputato quasi tutti gli scontri diretti. Noi dobbiamo giocare contro tutti e provare a vincere, alla fine tireremo le somme. L’obiettivo rimane salvarsi perché sarebbe ridicolo ora parlare di altro, anche se il torneo è lungo e abbiamo giocato solo tre gare del girone di ritorno”.

Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (25-23, 13-25, 21-25, 20-25) – Vero Volley Monza: Orduna 0, Katic 6, Beretta 5, Davyskiba 18, Dzavoronok 15, Galassi 9, Gaggini (L), Karyagin 2, Federici (L), Galliani 0, Calligaro 0, Grozdanov 1. N.E. Grozer, Magliano. All. Eccheli. Itas Trentino: Sbertoli 6, Kaziyski 17, Lisinac 7, Lavia 20, Michieletto 18, Podrascanin 7, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), Cavuto 0. N.E. Albergati, D’Heer. All. Lorenzetti. ARBITRI: Cerra, Simbari. NOTE – durata set: 27′, 21′, 26′, 26′; tot: 100′. Spettatori: 1.244. MVP: Kaziyski

Un grande cuore e tanta generosità non bastano alla Vero Volley Monza per portare a casa punti contro l’Itas Trentino che, nel posticipo della sesta giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca, espugna l’Arena di Monza in rimonta per 3-1. La partenza determinata dei padroni di casa, bravi a rispondere punto a punto agli ospiti con le bordate di Davyskiba e Dzavoronok e i muri di Beretta (5 personali a fine match) fino alla conquista del primo set, avevano fatto ben sperare i tifosi lombardi per un altro epilogo. E invece alla fine a fare festa, come già successo negli altri tre precedenti stagionali, è la squadra di Lorenzetti, ordinata in fase di cambio-palla, lucida nel contrattacco e solida nella correlazione muro-difesa. Con Kaziyski a spingere forte in fase offensiva, meritandosi la nomination MVP grazie ai 17 punti ed il 59% fatto registrare a fine gara, e Podrascanin ed il rientrato Lisinac a esprimersi con solidità a muro (3 e 4 a testa), Trento riesce a fermare nei momenti che contano i tentativi di rimonta dei padroni di casa, mai domi e sempre pronti a reagire seppur con qualche imprecisione di troppo tra servizio e attacco. Monza incassa così la decima sconfitta stagionale, la quarta casalinga, apparendo però in ripresa rispetto alle ultime prove: segnale importante in vista della trasferta di Las Palmas di mercoledì per la CEV Cup. Trento, invece, piazza la dodicesima perla stagionale, la quinta esterna, consolidando il positivo momento in campionato dove, dopo il giro di boa, ha ottenuto tre successi consecutivi su quattro uscite.

MVP : Matey Kaziyski (Itas Trentino)

Spettatori : 1.244

Thomas Beretta (Vero Volley Monza): “Stasera, più che una vittoria, cercavamo noi stessi. Era una po’ che facevamo fatica a entrare in gara, al di là dell’avversario. Dobbiamo tornare quelli di alcuni mesi fa e oggi qualcosa di diverso lo abbiamo fatto vedere. Step by step, partendo dalla gara di mercoledì di CEV Cup, dovremo cercare di svoltare questo momento negativo. Cosa mi è piaciuto stasera? La capacità di recuperare in alcuni frangenti di gara quando eravamo sotto. Se torniamo a esprimere la nostra correlazione muro-difesa e a essere più continui in ricezione, possiamo tornare a giocare come sappiamo”.

Angelo Lorenzetti (allenatore Itas Trentino): “Credo che questo risultato sia una bella prova di maturità e una conferma ad alti livelli per la nostra squadra. Non era semplice riuscire a portare a casa l’intera posta in palio, a maggior ragione dopo aver perso il primo set e dovendo fare i conti sia con la voglia di vincere di Monza sia con la stanchezza dopo la trasferta di metà settimana in Turchia. Siamo stati molto bravi a mantenere la concentrazione dopo il primo set e a trovare altre soluzioni al nostro gioco, che oggi non sempre ha potuto poggiarsi su un muro efficace. Ci avviciniamo nel miglior modo a un trittico di gare dure, con un buon bottino di punti che ci permetterà di pensare alla prova in campo ancor prima che alle logiche della classifica”.