Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino 3-1 (25-17, 25-17, 23-25, 25-23) – Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 6, Anderson 12, Mengozzi 11, Rychlicki 21, Leon Venero 23, Solé 5, Piccinelli (L), Travica 0, Colaci (L), Plotnytskyi 0. N.E. Ter Horst, Dardzans, Ricci, Russo. All. Grbic. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Lisinac 5, Lavia 9, Kaziyski 16, Podrascanin 8, De Angelis (L), Zenger (L), Sperotto 0, Pinali 0. N.E. Albergati, D’Heer, Cavuto. All. Lorenzetti.
Superlega 2021
Perugia vince la Del Monte® Coppa Italia
Pubblicato 10:41, 06 mar 2022
La Sir Safety Conad vince il suo terzo trofeo sul campo tricolore dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno davanti a 4965 spettatori (sold out nel limite della capienza al 60%). Nella finale della manifestazione, che ha visto l’esordio in Italia dei 15” tra un servizio e l’altro e della Video Check Room, dove l’arbitro e l’addetto hanno analizzato le immagini selezionate da un tecnico di Genius Italy, il sestetto del presidente Gino Sirci e del tecnico Nikola Grbic si è imposto per 3-1 sull’Itas Diatec Trentino, scatenando l’entusiasmo dei Sirmaniaci presenti in massa sulle tribune dell’impianto bolognese. Applausi anche alla Curva Gislimberti di Trento che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini, soprattutto dopo il 2-1 che aveva alimentato le speranze di Kaziyski e compagni.
Decisive nella metà campo umbra la prestazione di Rychlicki (21 punti e alla terza Coppa Italia consecutiva, la prima con la Sir dopo le due vinte con la Lube Civitanova) e di Leon (23 punti), premiato dal presidente di Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, alla fine come MVP della Final Four, nell’Itas invece da rimarcare i 19 punti di un mai domo Michieletto.
Toccante il momento dell’inno di Mameli che è stato cantato da medici ed infermieri dei reparti Covid dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna ai quali l’intera Unipol Arena ha riservato uno scrosciante applauso; sui maxischermi intanto campeggiavano le bandiere italiana ed ucraina.
per un gemellaggio sancito dall’abbraccio virtuale con Oleh Plotntyiski. Al termine dell’inno italiano il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, ha consegnato al direttore sanitario del Policlinico Sant’Orsola, Dott.sa Consuelo Basili, un pallone firmato. Ad inizio e fine partita la bella voce soul di Sherol Dos Santos, cantante che ha partecipato a X Factor 2018, ha deliziato il pubblico assieme alle performance della ballerina acrobata Eleni Quartana.
Il presidente della Fipav Emilia-Romagna, Silvano Brusori, ha premiato i direttori di gara mentre Michele Sciscioli capodipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Gianmaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna hanno consegnato le medaglie alla seconda classificata, Itas Trentino.
Il trofeo della Del Monte® Coppa Italia, sceso dall’alto dell’Unipol Arena in mano a Eleni Quartana accompagnata dalle note di “Volare” cantata da Sherol dos Santos, è stato consegnato a Wilfredo Leon, capitano della Sir Safety Conad Perugia, da Daniela Granaci di Del Monte® Italia, assieme a Giuseppe Manfredi, Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, e Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A.
In avvio Grbic manda in campo Mengozzi al centro, Lorenzetti sceglie ancora il modulo con Lavia, Micheletto e Kaziyski. Leon fa subito capire con tre punti di fila che per Trento sarebbe stata dura. Il servizio e la connessione muro-difesa sono risultati decisivi nei primi due set, nei quali i ragazzi di Grbic hanno preso un vantaggio iniziale ed hanno tenuto a distanza l’avversario. Il duplice 25-17 testimonia la netta superiorità perugina. Nel terzo set la reazione di Trento consente al sestetto di Lorenzetti di allungare il match (23-25). Ma nel quarto set le velleità dell’Itas di andare al quinto set sono spente dalla Sir Safety Conad, anche se Kaziyski e compagni arrivano sul 24-23: il grande ex Giannelli appone il sigillo finale alla contesa (25-23).
Nikola Grbic (Allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Questa è la prima vittoria importante da allenatore per me in Italia e queste sono emozioni che non stancano mai. Per gran parte della gara ero uno spettatore come gli altri perché la squadra ha giocato due set di pallavolo di altissimo livello. Trento è una grande squadra ed ha avuto una reazione. Il quarto set lo abbiamo controllato fin quasi in fondo, loro hanno giocato fino alla fine senza mollare e potevano riaprirlo. Sono orgoglioso dei ragazzi, di quello che abbiamo fatto tutti insieme in questi mesi in mezzo a tante difficoltà. Sono orgoglioso di far parte di questo staff e di questa società e di questa medaglia al collo”.
Matey Kaziyski (Itas Trentino): “C’è rammarico perché abbiamo giocato bene solo la seconda metà della partita. Abbiamo impiegato troppo per entrare in partita ma abbiamo dimostrato nel terzo e nel quarto set che possiamo combattere contro Perugia. Per noi è comunque una grande esperienza”.