Civitanova - Verona: com'è andata la partita
Primo set
I marchigiani partono forte e volano sul 5-1, sfruttando anche un ace di Adis Lagumdžija. Il tesoretto iniziale, però, svanisce presto. Sul 13-13, una "pestata" dalla seconda linea e un attacco out di Lagumdžija portano i veneti sul +2, costringendo coach Giampaolo Medei a chiamare il time out.
Sul 18-17 in proprio favore, tocca a Radostin Stojčev fermare il gioco. Il tecnico bulgaro ottiene gli effetti sperati e i suoi giocatori piazzano un mini parziale di 2-0 che vale il +3. I cucinieri non ci stanno e rispondono a tono, siglando un contro break di 4-1 che li riporta davanti.
Sul 23-23, un attacco di Rok Možič regala il set point ai gialloblù, cancellato da una schiacciata da seconda linea di Lagumdžija. Mattia Bottolo mette a terra un contrattacco e il set point è ora per i 7 volte campioni d'Italia. A chiudere i conti ci pensa Mattia Boninfante, perfetto a muro su Mozic.
Secondo set
Dopo un avvio equilibrato, la Lube prova la fuga con un break di 4-0 che porta il risultato sul 12-8, maturato grazie anche alle difficoltà riscontrate in attacco da Noumory Keïta. La reazione veronese è immediata e, sul 13-12, Medei opta per un time out.
Un favorevole turno al servizio di Barthélémy Chinenyeze riporta Civitanova sul +4, che diventa +6 grazie a un muro di Giovanni Gargiulo e un ace di Boninfante.
Il distacco tra le due rivali cresce ancora e i marchigiani chiudono i conti sul 25-15 con un nuovo muro di Gargiulo su un impalpabile Mads Jensen.
Terzo set
L'equilibrio è totale fino a metà parziale, quando Medei è costretto a fermare il tempo dopo un positivo turno in battuta di Konstantin Abaev che porta Verona sul 14-12. Al rientro in campo, Francesco Sani piazza il muro del +3.
Sul 23-20 sembra tutto finito, ma Aleksandăr Nikolov riavvicina i suoi a -1 con due ace consecutivi. I gialloblù però non tremano e Keïta mette giù il pallone del 25-23 che riapre i conti.
Quarto set
Gli uomini di Stojčev volano sulle ali dell'entusiasmo e partono alla grande. Sul punteggio di 6-1, con Mozic e Keïta nuovamente in palla, Medei è obbligato a fermare il gioco. Sull'11-5, Keïta mette a terra un ace e poi una grande diagonale sul contrattacco seguente, portando i suoi sul +8.
A riaprire tutto ci pensa un letale turno di battuta di Bottolo, grazie al quale la Lube si riporta sul -2.
A interrompere la striscia ci pensa il solito Keïta, imprendibile in attacco. Una ace flottante di Luca Spirito porta Verona sul 23-19. A chiudere il set sul 25-21 ci pensa un errore al servizio di Eric Loeppky. Si va al tie-break, proprio come le due precedenti semifinali.
Quinto set
In avvio di tie-break, Keïta sbaglia un attacco e i cucinieri si portano subito sul 2-0. Un efficace contrattacco di Bottolo, regala agli uomini di Medei un prezioso 3-0. Stojčev chiama subito un time out. Ci pensa Mozic a riportare i suoi a contatto grazie a un attacco e a un muro.
Il divario torna immediatamente di 3 lunghezze quando Nikolov spinge forte una palla contro il muro capitalizzando un contrattacco.
Le due formazioni vanno al cambio di campo sull'8-5, sancito da un punto di Loeppky. Una sensazionale difesa dei marchigiani consente a Bottolo di contrattaccare in diagonale e a firmare un prezioso +4, che diventa +5 dopo un errore di Sani.
Il distacco tra le due rivali è ormai troppo ampio e i veneti, nonostante i 30 punti del top scorer Keïta, non riescono a rimontare.
Bottolo e Nikolov sono letali in attacco ed è lo schiacciatore azzurro, con una pipe perfetta, a mettere in cassaforte il trofeo per Civitanova.
Ad aggiudicarsi il titolo di MVP della manifestazione è Fabio Balaso, libero della Lube e della nazionale italiana.