Un sistema offensivo posto sulle due colonne
E se l’attacco è l’arma principale della squadra di Soli il merito lo si deve principalmente al solito Noumory Keita. L’Aquila del Mali è il protagonista nei momenti decisivi per Verona, partendo proprio dal servizio, con 21 ace registrati finora, secondo miglior dato del campionato. Il primo? Darlan Souza (23), suo compagno di squadra.
Da qui capiamo come il principio della nuova Verona sia affidarsi ai suoi uomini più forti fin dall’inizio senza lasciare il gioco agli avversari. Rana possiede oggi un parco attaccanti invidiabile che in estate si è arricchito proprio con l’arrivo del brasiliano e ha così liberato Keita da tutto il peso offensivo, dando meno punti di riferimento alle difese. All’ottimo 54.30% di vincenti di Noumory si aggiunge il 62.68% di Darlan, dato più alto tra i primi 15 realizzatori del campionato.
I due ad oggi registrano 269 punti totali (151 Keita, 118 Darlan), il 54% dei punti totali di Rana (498). Nessuna squadra ha un dato più alto fornito da soli due giocatori, e oltre a Verona solo Trento vanta due giocatori (Michieletto e Faure) nei primi 10 migliori realizzatori fino a qui.
In estate poi, oltre all’arrivo dell’opposto brasiliano che sta scombussolando la SuperLega, Verona ha riportato in Italia Micah Christenson (MVP nella vittoria contro Padova) dopo la positiva esperienza allo Zenit-Kazan. Il palleggiatore statunitense ha portato esperienza essendo uno dei più maturi in una squadra che conta solo due giocatori sopra i trent’anni.
A loro si unisce la qualità e la leadership di capitan Mozic che in attacco è quasi sacrificato, con una media punti a partita che dalla stagione scorsa è scesa da 8.77 a 7.75 ma con un’efficienza rimane fissa sul 52.5% circa. Dato che si presenta anche per Keita, il quale anzi migliora la propria statistica nonostante la diminuzione della media punti per partita: da 17.74 a 15 ma con un 53.87% che sale a 54.30%.