La Polonia non ha raggiunto gli obiettivi prefissati al Campionato del Mondo FIVB Girls U19. In un drammatico cinque set contro i padroni di casa, la Croazia, le giocatrici guidate dal capo allenatore Waldemar Kawka non sono riuscite a cogliere tutte le loro opportunità e non sono arrivate ai quarti della competizione. Delusi, i polacchi, sempre considerati una squadra pronta a lottare per le medaglie, devono ancora trarre delle conclusioni. Ma una cosa è certa: ai giovani giocatori polacchi non manca lo spirito combattivo e impareranno da questa esperienza. Mentre il loro viaggio ai Mondiali continua nelle partite di piazzamento 9-16, giocatrici come Martyna Podlaska, Anna Fiedorwicz e Zofia Sobanty sono già impazienti di conquistare vittorie, aiutando la Polonia ad ottenere la migliore posizione possibile.

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Sobanty, una delle più esperte della squadra, è stata il motore della squadra polacca in molte situazioni critiche. Zofia, 16 anni, sta dimostrando un vero potenziale di leader in campo e, contando sull'esperienza della Tauron League (dove compete a livello elitario), potrebbe essere una giocatrice da tenere d'occhio in futuro.

Un po' testarda all'inizio, Zofia non voleva provare la pallavolo. Tuttavia, l'allenatore che aveva allenato sua madre, era convinto che Sobanty dovesse entrare nel campo di pallavolo. Non rinunciando alla sua missione di convincere la giovane Zofia, alla fine riuscì a portare la ragazza nel palazzetto dello sport. Ispirata, anche sua madre ha contribuito a questo.

"Mia madre era molto entusiasta di questa idea. Ha sempre voluto che giocassi a pallavolo. Alla fine, ho fatto un primo allenamento e poi basta. Mi è piaciuto".

Zofia fa parte dell'élite femminile polacca e gioca per il club Energa MKS KaliszPoland. Anche se non conta di giocare molto (quattro partite), Sobanty sta facendo tesoro dell'esperienza acquisita durante gli allenamenti e le partite, incrociando alcuni dei migliori giocatori della Lega.

"Ho imparato molto. È stata una grande esperienza durante quest'ultima stagione. Mi sono allenata con giocatori che hanno qualità pallavolistiche eccezionali. Credo che imparare da loro in allenamento sarà fondamentale per me, e mi dà molto in termini di aspetti tecnici, dato che devo migliorare le mie capacità pallavolistiche".

Imparando dai migliori, Zofia ha dimostrato di saper applicare le conoscenze acquisite. È stata scelta come MVP del campionato nazionale giovanile, portando la squadra alla medaglia d'oro. Precisamente, diventare campionessa di Polonia è il suo miglior ricordo di pallavolo finora.

"Ci sono state molte situazioni difficili, ma le abbiamo superate e sicuramente questo è il mio miglior momento di pallavolo finora. La medaglia d'oro ha un sapore davvero buono".

Essere la giocatrice che si prende la responsabilità viene premiata ricevendo il premio di Giocatrice più preziosa del campionato. Anche se non è facile, Zofia è pronta a gestire la pressione.

"È difficile prendersi la responsabilità dei palloni importanti. Non credo che sia un ruolo adatto a tutti, ma credo di gestirlo bene".

La battitrice esterna sogna di entrare un giorno nella Nazionale femminile e di iniziare a vincere con lei sul palcoscenico della pallavolo europea e mondiale. E per farlo, vorrebbe collaborare in campo con nientemeno che Joanna Wołosz.

"Sarebbe fantastico giocare un giorno con lei. È sempre un piacere guardare quello che fa in campo con la palla".

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