Com'è andata la finale tra Italia e Turchia al Mondiale di pallavolo femminile 2025
Velasco sceglie il 6+1 classico formato da Alessia Orro al palleggio e Paola Egonu opposto, Myriam Sylla e Stella Nervini schiacciatrici, Anna Danesi e Sarah Fahr centrali e Monica De Gennaro libero.
Il primo mini break se lo prendono le azzurre, con l'ace di Fahr che vale l'8-6. Un muro di İlkin Aydın su Egonu riporta tutto in parità. Sull'11-10, la prima azione lunga del match viene concretizzata da un pregevole pallonetto di Egonu. Subito dopo, Ebrar Karakurt attacca fuori e Santarelli chiama il primo time out. È proprio la schiacciatrice ex Novara a riportare le sue compagne a contatto grazie a due punti di fila. Melissa Vargas riporta tutto in parità con un super attacco dalla seconda linea. Velasco opta per il consueto doppio cambio, inserendo Ekaterina Antropova e Carlotta Cambi. La sfida procede punto a punto senza esclusione di colpi, con Vargas a trascinare in attacco la squadra fino al 20-19. Velasco ferma il gioco. Egonu sbaglia una diagonale stretta al rientro in campo e le rivali vanno a +2. La fenomenale giocatrice turca sbaglia poi un servizio e un attacco, con il punteggio che torna in parità. Egonu rimedia all'errore precedente mettendo a terra un attacco in diagonale. Sul 23-22, una nuova azione prolungata premia ancora le azzurre che vanno a set point, con Santarelli che chiama il time out. Egonu sbaglia dalla linea dei nove metri per il 24-23. Karakurt va al servizio e lo scambio va per le lunghe fino a quando Nervini, fino a quel momento ancora a secco, trova le mani del muro chiudendo i conti sul 25-23.
In avvio di secondo set, la Turchia parte forte e vola sul 6-2 grazie agli attacchi di Vargas e al muro di Eda Erdem su Nervini. Time out Velasco. Il turno al servizio di Zehra Güneş è ancora letale e le campionesse olimpiche in carica non riescono a trovare le contromisure. Le giocatrici in maglia rossa scappano sul 10-2. Antropova entra al posto di Egonu e prova a mettere pressione alle avversarie dalla linea dei nove metri. Sul 15-6, Velasco ferma di nuovo il gioco chiedendo di lavorare sulle mani alti del muro. Sul 16-7 è Gaia Giovannini a fare il suo ingresso in campo al posto di Nervini. Il divario è ormai impossibile da ricucire e la formazione di Santarelli domina fino al 25-13 finale, sancito da un ace di Vargas.
Egonu rientra in campo per l'inizio del terzo set. Sylla prova a prendersi sulle spalle la squadra e firma i primi tre punti con una diagonale, un pallonetto e un ace. La schiacciatrice classe 1995 mette seriamente in difficoltà la ricezione avversaria dalla linea dei nove metri ed Egonu ne approfitta siglando un muro su Karakurt e un punto lungo linea dopo un contrattacco per il 6-2. Santarelli ferma il gioco. Il muro italiano non riesce però a frenare le fast e i primi tempi delle centrali avversarie, che si affidano alla capitana Erden per provare a ricucire lo strappo. Un ace di Nervini e un nuova bordata in diagonale di Egonu valgono il nuovo +5. Santarelli inserisce Hande Baladın in banda per Karakurt. Un muro ai danni di Nervini riporta sotto le turche fino al -2 e Velasco ferma il gioco. A fermare la momentanea emorragia di punti per le atlete tricolori ci pensa ancora Egonu, con una bella diagonale che vale il +2. Cambi e Antropova rientrano in campo, così come Giovannini per Nervini. Erdem e compagne azzerano il distacco e la sfida va ora avanti punto a punto. Sul 19-19, Giovannini sbaglia una ricezione apparentemente facile su Aydin che firma l'ace del +1. Sul 21-21, Egonu capitalizza al meglio un contrattacco e riporta avanti le azzurre. Sull'azione successiva, l'opposto in forza alla Vero Volley trova le mani esterne di Karakurt a muro per il 23-21. Time out Santarelli. Al rientro in campo, la Turchia pastiggia in fase di ricostruzione ed Egonu trova un intelligente punto in palleggio nella zona scoperta del campo. Set point. Una fast di Erdem e un servizio vincente di Vargas valgono il -1. Velasco ferma il gioco. Al rientro in campo, Giovannini riceve a fatica e la palla torna dall'altra parte della rete. Erdem capitalizza, è parità. Egonu riporta l'Italia a set point con una diagonale molto stretta. Dalla linea di nove metri è ora il suo turno. La stella della nazionale tricolore batte a tutto braccio in zona di conflitto e mette a terra la palla del 26-24 che significa 2-1 nel conto dei set.
In avvio di quarto parziale, Vargas prova a scavare un primo mini break grazie al suo devastante turno al servizio, ben accompagnato dalle letali fast di Erdem. Sul 10-7, Danesi mette fuori un primo tempo e si fa murare nell'azione successiva. Anche Giovannini su fa murare e il team di Santarelli scappa a +6. Il ct azzurro ferma il gioco. Al rientro in campo, Vargas firma un nuovo ace su Giovannini. Sul 16-10, arriva il doppio cambio con Antropova e Cambi di nuovo dentro, con la palleggiatrice al servizio. Erdem è devastante con le sue fast e sigla anche un ace su Sylla, per il +7 che induce Velasco a fermare di nuovo il gioco. Le turche dilagano fino a quando le vincitrici dell'ultima VNL non trovano tre punti di fila, tra cui un muro di Danesi su Gunes per il 21-17. Questa volta è Santarelli a fermare il gioco. Il vantaggio turco non è comunque in pericolo e il set si conclude sul 25-19 con un attacco della solita Vargas. Si va al tie-break.
Si parte con un attacco fuori e una "pestata" di Egonu dalla seconda linea, che regalano già un mini break alle avversarie. A rimettere a posto le cose ci pensano un attacco di Sylla, un ace di Orro su Karakurt e un nuovo diagonale vincente per Sylla per il +1. Uno scambio lunghissimo viene vinto dalle giocatrici in maglia rossa, grazie a un muro di Erdem su Sylla. Egonu non riesce ad incidere in attacco e Vargas ne approfitta in due occasioni per portare le sue compagne sul +2. Un contrattacco di Giovannini riporta tutto in parità. Il mini parziale diventa di 3-0 quando la neo entrata Eleonora Fersino difende alla grande e poi Vargas attacca out sul prosieguo dell'azione. Sull'8-7, rientrano Cambi e Antropova. Ed è proprio l'opposto classe 2003 a sbarrare la strada a Karakurt, firmando il muro del +2. Santarelli chiama il time out. Antropova attacca in diagonale ed è 10-8, con Sylla che rientra per Fersino. Giovannini va al servizio e la fast di Erdem viene finalmente fermata da un muro della stessa Sylla. La ricezione turca fatica sul nuovo servizio di Giovannini e Aydin spara fuori un attacco per il +4 Italia. Il muro si alza ancora grazie a Fahr, che ferma Vargas dalla seconda linea. Le azzurre volano sul 13-8, con Santarelli costretto a stoppare ancora la partita. Aydin si fa nuovamente fermare da Antropova per il 14-8. Ed è ancora un muro, questa volta di Fahr, a fermare le rivali e mettere a terra il 15-8 che vale il secondo titolo mondiale nella storia delle azzurre!
Tra i riconoscimenti individuali, spicca quello per Alessia Orro come miglior palleggiatrice e miglior giocatrice dell'intera competizione. Monica De Gennaro è il miglior libero, mentre Anna Danesi è una delle due migliori centrali.