Com'è andata la partita tra Italia e Brasile al Mondiale di pallavolo 2025 femminile
In apertura di match non è mancato un piccolo spavento per le azzurre con Sarah Fahr out nel corso dell'inno e della presentazione del sestetto a causa di uno scontro accidentale nel pre partita che ha portato la giocatrice alla fasciatura di un piede.
Julio Velasco opta per il classico 6+1 composto da Alessia Orro in cabina di regia e Paola Egonu opposto, Myriam Sylla e Stella Nervini schiacciatrici, Anna Danesi e Sarah Fahr centrali, Monica De Gennaro libero.
Ad impattare meglio nel primo set è stato il Brasile che è andato a segno con un primo tempo e successivamente con un colpo da posto 4. Paola Egonu e Stella Nervini hanno suonato la carica per le azzurre. Le verdeoro spingono bene anche in battuta dove trovano il punto del 4-6 con Rosamaria. L'Italia invade a rete su attacco di secondo linea di Gabi concedendo un nuovo vantaggio alle avversarie. Il muro azzurro inizia a prendere le misure sui colpi brasiliani, pur senza incidere sul punteggio. Il Brasile spinge sull'acceleratore grazie ai colpi di Gabi fino a raggiungere il 6-12. Tanta la tensione nei volti e nei colpi azzurri, che faticano a troverare le misure a muro e in ricezione. Nervini guadagna il 10-15 giocando un palleggio spinto imprendibile dalla difesa verdeoro. Sul 10-17, Velasco fa rifiatare Egonu portando sul campo un'Antropova subito impattante in due situazioni successive. Il Brasile poi si vede prima murato un primo tempo che torna nel suo campo ma manca di essere finalizzato dalla centrale. Orro alza un primo tempo a Fahr, ma le si gira la caviglia destra ed è costretta a lasciare il campo per Carlotta Cambi. L'Italia stringe i denti e prova ad accorciare fino al 17-20. Ne segue poi anche il muro di Anna Danesi. I tre punti di differenza fra le due formazioni rimangono stabili fino oltre quota 20 punti. E' il muro di Sylla su Rosamaria che accorcia il punteggio sul 20-22. Fersino trova il campo per rinforzare la seconda linea. L'Italia arriva fino al 22-23, ma Rosamaria prima e poi un'incomprensione fra Cambi e Fahr in una situazione in primo tempo, concedono il set alle avversarie (22-25).
In avvio di secondo set si rivedono in campo sia Alessia Orro che Ekaterina Antropova. Sebbene il primo punto sia nuovamente carioca, è l'Italia a mettere per prima la testa avanti con due muri della coppia Antropova-Fahr. E' sempre la centrale azzurra a portare a casa un nuovo punto per l'Italia. Le azzurre difendono e chiudono i colpi di Gabi, la principale attaccante del Brasile, continuando ad incidere con la propria azione (8-5). Sylla mette la testa avanti in attacco e di conseguenza il Brasile inizia a sbagliare (11-6). Il muro a tre non riesce a fermare Gabi che continua ad andare a segno con i propri colpi. L'Italia subisce il ritorno delle verdeoro, abbassando la propria efficacia nel mettere a terra punti (12-12). Gaia Giovannini trova il campo al posto di Nervini e l'Italia torna a rifiatare anche grazie a due falli sottorete del Brasile (15-12). L'Italia concede al Brasile ma anche la squadra carioca fa lo stesso con le azzurre lasciando andare qualche colpo oltre misura. Danesi mura Gabi e le azzurre timbrano il 19-16. Il Brasile si riavvicina nuovamente complice anche qualche errore in attacco delle azzurre (21-20). Fahr in primo tempo regala il primo set point alle azzurre, chiuso al secondo tentativo con l'errore di Rosamaria in battuta (25-22).
Il Brasile riparte con Gabi mentre l'Italia con Sylla. Successivamente alcune sbavature azzurre in seconda linea complicano un po' la vita all'Italia che esce dal momento di difficoltà con un punto di Antropova. L'opposta azzurra non trova passaggio nel muro avversario che le fa buona guardia (2-4), ma è dalla linea dei nove metri che centra due battute che impattano bene nella metà campo avversaria riportando le azzurre in parità. Orro mura Gabi ed è il punto del 7-5. Il ritmo del parziale si assesta punto a punto con le azzurre capaci di aggiudicarsi le azioni più lunghe e combattute. Il muro brasiliano ferma gli attacchi di Nervini che viene bloccata in diverse azioni e segna per le avversarie un controbeak di tre punti (13-14). L'Italia recupera con un muro ma il Brasile è abile ad indovinare due azioni punto consecutive (15-17). Orro si affida nuovamente ad Antropova che dalla seconda linea riporta le azzurre al 17 pari. Antropova è un porto sicuro per gli attacchi azzurri. Fahr viene murata da Julia e nel punto più delicato del parziale le squadre sono sul 22 pari. Antropova fa il 23mo punto e sul campo torna Paola Egonu. Cambi chiude il cambio ed Egonu ritorna al punto, quello del set point per le azzurre. Gabi segna il 24 pari. Il set point è delle carioca che tornano nuovamente dalla schiacciatrice per andare a punto. Egonu piazza la palla sul lungolinea e si ritorna nuovamente sul 25 pari. Velasco riporta sul campo Orro e Antropova. Al cardiopalma, con le squadre che si scambiano il vantaggio, alla fine ad avere la meglio è proprio il Brasile (28-30).
Velasco cambia le carte in tavola in avvio del quarto set schierando nel sestetto iniziale Egonu e Giovannini al posto di Antropova e Nervini. L'Italia apre il set guadagnando subito un break di vantaggio (2-0). Nella metà campo brasiliana, Rosamaria fa il buono e il cattivo tempo portando punti preziosi alla propria squadra. Egonu risponde prima in attacco e poi in battuta con l'ace del 6-4. L'Italia incappa in tre errori di fila in attacco che riaprono la strada al Brasile (7-8). Gabi riprende in mano le fila del match andando a segno con continuità ed efficienza. Velasco richiama in campo Orro e Antropova e le azzurre firmano un break di vantaggio, a questo punto necessario come l'aria (15-13). Julia Bergmann tocca i capelli di Giovannini in attacco ma, seppure il Brasile chiami il videocheck, gli arbitri assegnano il punto alle azzurre poichè non si tratta di una deviazione signficativa della palla. Fahr alza in palleggio per Giovannini che mette a terra il 18-15, e successivamente chiude la strada a muro a Gabi. L'Italia con una svista su pallonetto e un erorre in attacco riapre la strada al Brasile. Antropova scioglie la tensione accumulata negli ultimi due punti dalle azzurre e porta a casa il 20-17. In un soffio, il Brasile si riporta sul 21 pari. Egonu fa il 23, Giovannini mura il 24mo su attacco di Rosamaria, con le verdeoro a 22. Sul finale, è ancora un muro azzurro a portare la parità in fatto di set (25-22).
Il tie-break si apre con carattere e grinta per le azzurre a punto con Sylla. La seconda linea azzurre si sacrifica nelle coperture e difesa, rendendo attaccabili anche i colpi che non lo sarebbero sembrato. Egonu sale in cattedra, portando con sè anche Sylla, e dall'altra parte della rete rispondono presente Gabi e Rosamaria (4-5). Velasco cambia il proprio sestetto mettendo sul campo Nervini al posto di Giovannini, poco efficace in attacco, Cambi e Antropova. L'opposta azzura mura Bergmann. Il Brasile riapre il match, ma l'Italia non demorde nella propria azione a muro, facendosi aiutare anche dagli errori avversari (9-7). Gabi, con tre colpi, stravolge la situazione portandola sul 9-10. Nella metà campo avversaria non cade nessun pallone per terra tanto che le azzurre sono costrette a sudare sette camicie per andare a punto. Gabi commette un secondo errore in attacco, il secondo del tie-break. Sul 13 pari, Danesi mette a terra una palla slash di passaggio sopra la rete. Egonu pizzica la mano del muro brasiliano e regala la finale alle azzurre.
Italia vs Brasile 3-2: il tabellino
ITALIA-BRASILE 3-2 (22-25, 25-22, 28-30, 25-22, 15-13)
- ITALIA: Orro 2, Fahr 11, Nervini 8, Sylla 22, Danesi 5, Egonu 11, De Gennaro (L). Giovannini 4, Antropova 25. Cambi, Ne: Fersino, Akrari, Omoruyi, Sartori. All. Velasco
- BRASILE: Diana 15, Rosamaria 19, Gabi 29, Bergmann 9, Roberta 2, Julia 13, Marcelle (L). Kisy 6, Macris, Ne: Lorena, Luzia, Tainara, Helena, Lais (L). All. Ze Roberto
- Arbitri: Michlic Agnieszka (POL), Akulova Yuliya (KAZ)
- Durata: 24’, 27’, 31’, 30’, 21’
- Italia: a 4, bs 3 , m 15 , et 22
- Brasile: a 2, bs 12 , m 22 , et 29
