Missione LA28
La doppietta mondiale di Scandicci e Perugia, unita ai trionfi delle Nazionali, consegna al 2025 un valore storico probabilmente irripetibile: mai così tanto volley italiano in cima al mondo in un solo anno. Quattro titoli iridati portati a casa nell’arco di pochi mesi rappresentano un primato senza precedenti per lo sport azzurro.
Naturale, dunque, che l’attenzione sia già proiettata al futuro e al prossimo ciclo olimpico. Los Angeles 2028 è l’orizzonte lontano ma nitido verso cui punta il movimento azzurro del volley. Le ragazze di Velasco campionesse olimpiche in carica vorranno difendere l’oro conquistato a Parigi 2024, mentre gli uomini cercheranno di colmare l’unica lacuna del loro palmarès: quel titolo a cinque cerchi che l’Italia maschile non ha mai vinto.
Nel frattempo, nuovi talenti emergono a testimoniare la profondità generazionale della pallavolo italiana: Alessandro Bovolenta, Luca Porro, già campione del Mondo, gli stessi Barotto e Adigwe, poi Dalila Marchesini, Teresa Bosso, Stella Nervini, anche lei già oro agli ultimi Mondiali.
Anche i dati raccontano questa ascesa: la FIPAV conta quasi 4000 società sportive affiliate in tutta Italia, a riprova di un movimento in piena salute. La pallavolo è dunque definibile il primo sport italiano, numeri e trofei alla mano.