Com'è andata la partita tra Italia e Giappone nella VNL femminile 2025
Il ct Julio Velasco schiera Cambi in palleggio, Egonu opposto, Danesi al centro con Fahr, Degradi e Omoruyi come schiacciatrici e Fersino libero.
Il Giappone inizia subito forte spingendo bene in attacco e mostrandosi molto attenta in difesa. Fra le attaccanti nipponiche la più temibile si dimostra Ishikawa (2-1). Nella metà campo azzurro, ad andare a segno subito sono Alice Degradi in attacco e Fahr a muro (2-3). Le azzurre sbagliano qualche colpo di troppo lasciando alle avversarie la possibilità di accrescere il proprio vantaggio (12-8). Dopo il time out chiamato da Velasco, Cambi e compagne ripartono compatte con due punti di Egonu e un muro di Danesi. È l’ace di Egonu a regalare all’Italia la parità nel set seguito poi da un errore avversario. Stella Nervini entra in campo per rinforzare la seconda linea azzurra e dopo una ricezione lunga, si ricava il primo punto all’esordio in Vnl. Punto a punto, il match regala grandi colpi da entrambe le parti del campo, con diversi innesti dalla panchina per la nazionale azzurra. Eze e Malual, entrate sul 22-21, aiutano ancora una volta la squadra a trovare maggior equilibrio e buoni colpi. Il primo tempo di Sarah Fahr permette alle azzurre di arrivare per prime al 23-24, chiuso alla prima occasione.
Anche in avvio del secondo parziale, l’Italia deve spingere in attacco per riuscire a superare le attente difese avversarie. L’invasione di Nervini concede alle nipponiche il 6-4. La battuta di Ishikawa continua a creare non pochi pensieri alla seconda linea azzurra, che prova come può ad arrivare sui colpi. Cambi si appoggia prima a Nervini e poi ad Egonu che diminuiscono lo svantaggio di due punti (10-8). Pur nuovamente in ritardo di tre lunghezze, Degradi e compagne prova a tenere testa alle avversarie provando a non farle scappare con l’aiuto di due muri di Danesi (16-14). Il Giappone inizia a prendere il largo e in fretta si porta sul 20-14, quando Velasco cerca di cambiare qualcosa in regia sostituendo Cambi con Eze. Le nipponiche, con a disposizione otto palle set, chiudono il parziale con un ace.
Nel terzo set, Eze viene confermata in regia. Le azzurre, dimostrato un atteggiamento combattivo, pungono le avversarie in attacco (1-4). Il divario si mantiene stabile per tutta la durata del parziale con la nazionale italiana che a tratti riesce a guadagnare anche il +6. Il margine di vantaggio si fa sempre più grande tanto che il set si conlude sul 15-25.
Il primo break del quarto parziale parla giapponese. Le azzurre continuano a rispondere bene, soprattutto con il muro creando importanti break. Sotto di tre lunghezze (13-10), l’Italia scende di qualità nel gioco tanto che Seki è compagne si presentato alla fine del parziale con 5 palloni set.
Ad approcciare meglio il tiebreak è il Giappone che, così come diverse volte nei set, si porta sul 2-0. Il timeout fa rifiatare le azzurre che tornano in campo finalizzando un controbreak di 0 a 3 punti. Le azzurre si dimostrano ancora più efficienti delle avversarie in attacco scappando sul 7-9. Tuttavia, un errore di Egonu concede alle avversarie il 10 pari. Si prosegue punto a punto. A decidere è una lotta ai vantaggi: l'Italia è caparbia nel cancellare tutte le situazioni in favore del Giappone, centrando invece l'unica a suo favore. A chiudere il match è un errore di Ishikawa che regala alle azzurre la settima vittoria.
Giappone-Italia: il tabellino
GIAPPONE-ITALIA 2-3 (23-25; 25-16; 15-25; 25-20; 17-19)
GIAPPONE: Seki 1, Ishikawa 25, Airi 7, Wada 27, Yoshino 17, Shimamura 6, Fukudome (L), Nakagawa, Yamada, Fukuzawa 1, Akimoto 1. N.E.: Araki, Shiode e Nishizaki. All. Akbas.
ITALIA:. Egonu 16, Degradi 14, Fahr 16, Cambi 1, Omoruyi 2, Danesi 10, Fersino (L), Nervini 16, Eze 4, Giovannini. N.E. Sartori, Nwakalor e De Gennaro (L). All. Velasco.
Arbitri: Firouzi Ebrahim (IRI) e Koutsoulas Michail (GRE).
Durata: 29’, 21’, 20’, 25’, 21’.
Note: 7000 spettatori
Giappone: a 6, bs 8, m 4, et 26.
Italia: a 5, bs 9, m 14, et 25.