Alexia Carutasu - VNL 2025

Entriamo nella seconda settimana della VNL 2025 e dopo Ottawa, Rio de Janeiro e Pechino la competizione si sposta a Belgrado, Hong Kong e Istanbul. Proprio qui, ai confini dell’Europa, gioca il suo secondo girone la nazionale della Turchia, guidata nelle prime partite dalla miglior realizzatrice del torneo: Alexia Carutasu.

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Nata a Bucarest nel giugno del 2003 da genitori ex cestiti, Carutasu inizia ad avvicinarsi alla pallavolo dall’età di 7 anni. Una volta trasferitasi nella capitale insieme alla famiglia, Alexia inizia ad allenarsi con continuità e dedizione, grazie soprattutto alla disponibilità del nonno che possedeva una piccola squadra.

Talento precoce ed esponenziale

Il tempo di diventare una giovane adolescente e già si inizia a parlare di lei come una futura stella di questo sport. Un talento precoce, a tratti dirompente, che l’ha portata a esordire nel massimo campionato romeno a soli 13 anni, 4 mesi e 7 giorni con il CSM Bucarest. Un periodo intenso e formativo, ma anche difficile data la giovane età: mentre si preparava per gli esami finali delle scuole medie e l’ingresso al liceo, doveva conciliare allenamenti, trasferte con il club e la nazionale minore, senza mai dimenticare lo studio. Nonostante le complicazioni, quell’esperienza le ha permesso di crescere accanto ad atlete molto più esperte, da cui ha imparato tanto.

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

Alexia è passata in tutte le nazionali minori che battevano la bandiera della Romania. Dall’under-16 fino all’under-20, partecipando a diverse edizioni dei campionati europei e al campionato mondiale under-18 del 2019 – terminato al sesto posto.

Nel 2020 Carutasu ottiene il premio di giocatrice romena dell’anno, e per una ragazza di soli 17 anni è l’investitura a futura stella del Paese, trascinatrice della nazionale verso lidi mai esplorati prima. Ma dato il livello superiore della giovane Alexia, il campionato romeno era diventato stretto per lei, e come tutte le grandi giocatrici arriva il momento di misurarsi con realtà più stimolanti e adatte al suo talento.

Il trasferimento in Turchia

Siamo nel 2018 quando Alexia Carutasu si trasferisce al VakifBank e viene mandata a giocare nella Voleybol 2. Ligi con la seconda squadra giallonera. Da lì un prestito biennale al Yesilyurt – sempre ad Istanbul – in serie A turca, dove vince anche una storica Challenge Cup nel 2021, venendo eletta MVP della competizione, presente sul podio in tutte le statistiche offensive.

Si rinnova il prestito, ma questa volta al Galatasaray, il tempo di una stagione per poi tornare alla base nel 2022. Con il VakifBank inizia a frequentare i palcoscenici più importanti, vincendo una Coppa di Turchia, una Supercoppa e la Champions League 22-23.

È notizia della scorsa estate invece il trasferimento definitivo al Galatasaray, un ritorno per avere più spazio ed esprimersi senza barriere, dove questa stagione ha vinto la BVA Cup, venendo eletta miglior opposto.

Il passaggio di nazionale

Nel 2021 Carutasu debutta con la nazionale maggiore della Romania, partecipando anche all’Europeo dello stesso anno. Una storia che si è fermata lì, perché nel 2022 Alexia ottiene la cittadinanza turca, dinamica che negli anni sta diventando sempre più frequente per le convocate della Luna e Stelle. Pensiamo a Melissa Vargas, cubana di nascita che ha ricevuto il suo nuovo passaporto direttamente dal presidente Erdogan, e più di recente Sinead Jack, nata in Trinidad e Tobago.

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

Questo è possibile perché in Turchia si può ottenere la cittadinanza dopo cinque anni di residenza, tempi che si restringono a qualche mese se si investe nell’acquisto di immobili nel paese. Ogni caso però viene valutato singolarmente, ed è probabile che la possibilità di avere nel roster della nazionale femminile giocatrici competitive e di livello sia una chiave a favore del rilascio della cittadinanza.

In Romania non si sono fatte attendere però le contromosse per provare a fermare il processo, definito “una decisione che crea un pericoloso precedente per tutte le nazionali di pallavolo” dal presidente della Federazione Romena Adin Cojocaru. Procedura che è stata, come detto, portata a termine e ha permesso l’esordio con l’under-22 turca durante gli Europei 2024 di categoria, conclusi con un bronzo.

La VNL 2025

La VNL 2025 è dunque il primo grande torneo per nazionali a cui Alexia Carutusu partecipa, e possiamo dire senza paura di sbagliare che la sua presenza è già decisiva per le sorti della Turchia.

Durante la prima settimana del torneo in cui la sua nazionale ha affrontato Francia (vittoria 3-1), Tailandia (vittoria 3-0), Polonia (vittoria 3-2) e Cina (vittoria 3-2), l’opposto numero 41 ha firmato prestazioni sempre in crescendo. Dai 15 punti contro la Francia e con un 69% di efficienza difensiva, ai 19 punti messi a segno prima contro la Tailandia e ancora contro la Polonia, concludendo la settimana con 38 (trentotto) punti contro la Cina.

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

Alexia Carutasu, Turchia - VNL 2025

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