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La terza settimana di Volleyball Nations League si chiude per le azzurre con un'altra vittoria, quella contro la Serbia per 3 a 1 (25-20, 20-25, 25-23, 25-22).

È il quarto successo consecutivo in questa week 3, ma anche il decimo totale nella competizione. Per le azzurre le sconfitte in questo percorso sono state invece solamente due. Un'Italia leggermente rivista nel sestetto di gioco ha dimostrato grande incisività e fame di punti sul taraflex giapponese.

Questa vittoria potrà essere determinante per capire la definitiva posizione della formazione italiana nel ranking mondiale, fondamentale per i sorteggi dei gironi delle Olimpiadi di Parigi 2024.

L'Italia ora si concentrerà nel preparare i quarti di finale previsti dal 20 al 23 giugno a Bangkok.

Italia - Serbia: la sintesi della partita

Contro la Serbia, Velasco opta per un bel turnover con il sestetto composto da Carlotta Cambi al palleggio, Ekaterina Antropova opposta, Sara Bonifacio e Marina Lubian centrali, Gaia Giovannini e Alice Degradi di banda, con Monica De Gennaro libero.

Il match si apre sul filo dell'equilibrio determinato da molti errori da una parte e dall'altra del campo. Il primo break italiano arriva con il muro di Ekaterina Antropova (5-3). A seguire, le serbe chiudono le traiettorie agli attacchi azzurri ma è un attacco dell'opposta italiana a far rifiatare le azzurre dopo un lieve momento di difficoltà. Sul 9 pari, Gaia Giovannini è abile nel cercare in battuta una traiettoria radente al nastro del pallone mettendo così a segno due ace (11-9). Gli ace delle azzurre continuano a mettere in difficoltà i ricevitori serbi. Dopo Giovannini, è infatti Alice Degradi a mettere a terra due palloni consecutivi (18-13). In temperatura la nazionale italiana comincia ad alzare anche le mani a muro. Con ampio margine sul finale, è un servizio di Antropova, non tenuto in ricezione, a tornare sul campo azzurro ed essere finalizzato da Degradi che regala alla sua squadra il primo set.

Nel secondo parziale, è la Serbia a guadagnare il primo break, complice qualche errore azzurro (1-4) e qualche muro ben piazzato su Degradi e compagne. Le serbe prendono coraggio e il vantaggio cresce fino al 5-10, ma è a questo punto che le azzurre iniziano a ritrovare le proprie traiettorie, trovando anche una miglior ricezione. L'Italia torna a contatto dopo qualche errore avversario, ma i molti errori macchiano la prova. La Serbia raggiunge il +7 (11-18), vantaggio definitivo che le permette poi di pareggiare i conti nei set.

Nel terzo set l'Italia riparte da quanto di buono fatto vedere nelle ultime azioni del set precedente. Il parziale si mantiene sul filo dell'equilibrio. È un errore serbo in attacco a regalare il primo break alle azzurre (10-8). Ritrovato un maggior cinismo in attacco, Antropova e compagne ritrovano anche il muro di Sara Bonifacio dopo molti scambi a digiuno da questo fondamentale (14-11). In questo frangente sono azioni lunghe, determinate da molte rigiocate, a caratterizzare il gioco. Le azzurre si fanno prendere per mano da Alice Degradi che sul 21-19 sfodera due colpi consecutivi molto efficaci, una diagonale poco sopra la linea dei tre metri che taglia fuori completamente il muro avversario e un muro. La battuta serba mette in difficoltà la ricezione De Gennaro determinando un ritrovato pareggio a quota 23. Il set si chiude con un errore in attacco serbo.

In avvio di quarto set Velasco opta per lo scambio fra liberi, schierano nel sestetto iniziale Ilaria Spirito al posto di Monica De Gennaro. A partire meglio, nelle prime azioni, è ancora una volta la Serbia (2-4). Si alza il ritmo nella difesa azzurra e di questo ne beneficia soprattutto l'attacco che si dimostra sempre molto efficace (8-5). Alice Degradi sale in cattedra, e oltre ad attaccare, alza la voce anche a muro. Dopo gli errori, Carlotta Cambi sceglie di passare per i colpi di Sara Bonifacio e Ekaterina Antropova (14-9). Carlotta Cambi poi trova il quinto ace della partita per le azzurre. In sicurezza, le azzurre sul finale si affidano soprattutto ai colpi di Antropova e guadagnano tre match point. Un servizio troppo lungo serbo regala il match all'Italia.

Italia - Serbia 3-1: il tabellino

  • ITALIA: Lubian 7, Cambi 4, Degradi 17, Bonifacio 11, Antropova 17, Giovannini 10, De Gennaro (L), Fahr, Spirito (L). N.E.: Orro, Bosetti, Sylla, Egonu. All. Velasco.
  • SERBIA: Perovic 2, Ivanovic 14, Cikuc 10, Bukilic 16, Cvetkovic 3, Malesevic 4, Gocanin (L), Vidacic 5, Sucurovic 2, Mljevecic, Tica 4. N.E.: Osmajic, Medved (L), Mijatovic. All. Pakkan
  • Arbitri: Murananka Shin (JPN) e Macias Luis Gerardo (MEX)
  • Durata set: 20’, 23’, 24’, 23’.
  • Italia: a 6, bs 15, m 8, et 33.
  • Serbia: a 5, bs 18, m 7, et 35.

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