Italia - Stati Uniti: la sintesi della partita
Velasco opta per il sestetto composto da Alessio Orro al palleggio, Paola Egonu opposta, Sarah Fahr e Anna Danesi centrali, Myriam Sylla e Alice Degradi di banda, con Monica De Gennaro libero.
L’Italia è concreta in attacco fin da primi colpi, dimostrando molta sicurezza sia in attacco che in difesa. Alessia Orro si appoggia a tutte le proprie attaccanti, e anche quando Alice De Gradi viene murata due volte dalle americane, concede la palla al pallonetto di Paola Egonu. Il lavoro delle centrali azzurre è importante soprattutto sui centrali avversari che non riescono mai a finalizzare. Nelle prime otto azioni sono due i muri su di essi, fra cui quello di De Gradi su Rettke. Gli errori delle americane aiutano le azzurre ad acquisire margine (8-4). Il vantaggio azzurro si assottiglia e Orro decide di affidarsi a Danesi (12-9). Il gioco in attacco in azzurro è vario, e l’attacco out di Cook e Larson che ha pestato la linea in attacco restituiscono fiato alle azzurre. È l’ace di Sylla a regalare il +5 (21-16). A seguire alza le mani a muro anche Sarah Fahr ed è il punto di Egonu a concedere il primo set point italiano chiuso da un errore statunitense (25-17).
Il secondo parziale si apre nel perfetto equilibrio tra le due formazioni con gli Usa in vantaggio per la prima volta nel set (2-4). Il gioco americano prende coraggio e accresce il proprio divario dalla nazionale italiana fino al 5-9. Le azzurre si affidano ai punti di Paola Egonu per restare vicine. I cambi operati nel sestetto nell’altra metà del campo cambiano il gioco americano che scappano via incrementando il vantaggio sulle azzurre fino all’11-18. Il divario, giunto fino al -5, si allarga a vantaggio degli Stati Uniti fino alla chiusura del set.