Come è andata la partita fra Italia e Giappone nella finale dei Mondiali Under 21 di pallavolo femminile 2025
Coach Gaetano Gagliardi ha portato sul taraflex il sestetto titolare composto da Helena Sassolini al palleggio e Merit Adigwe opposto, Nicole Piomboni e Teresa Maria Bosso nel ruolo di schiacciatrici, Linda Manfredini e Dalila Marchesini al centro, Anna Bardaro libero.
Le azzurre hanno impattato subito al meglio nel match imponendo un break di due punti sulle avversarie (3-1). Il vantaggio si è mantenuto fino a quando il Giappone, con diverse difese e diversi colpi che sono passati fra le mani del muro azzurro, ha raggiunto la parità a quota 7. Per qualche scambio ha regnato l'equilibrio, complice qualche errore azzurro dalla linea dei nove metri e qualche attacco terminato oltre misura. Le nipponiche, con il piede sull'acceleratore grazie a dei buoni turni al servizio hanno poi messo in difficoltà la difesa azzurra scappando così sul 9-12. Dopo il momento di défaillance, le azzurre sono tornate a spingere forte con gli attacchi di Adigwe. Poco più tardi, il muro dell'opposta azzurra ha riportato la parità a quota 12. Il match con azioni rocambolesche da una parte e l'altra del campo si è mantenuto in parità fino a quota 21. Sono stati poi un attacco e un ace di Adigwe a far volare le azzurre avanti di un break in un momento fondamentale del match. Ancora una volta Adigwe in attacco e un servizio pizzicato in difesa dal libero nipponico hanno portato le azzurre a vincere il primo parziale con il risultato di 25-22.
Inizio da dimenticare invece nel secondo set, con le azzurre subito in svantaggio di tre lunghezze (0-3). Ci sono poi volute poche azioni perchè le azzurrine di scuotessero, sostenute ancora una volta dai colpi di Adigwe capace di schiacciare dentro i tre metri. Grande fatica sul taraflex di Subaraya, con le azzurre decise a mettere palla a terra ma una difesa giapponese solida e pronta a tenere alzato da terra ogni pallone. A dare il proprio contributo è entrata a referto nuovamente Piomponi, capace di mettere a terra il punto del 6-5. In poche azioni il risultato si è ribaltato con il Giappone nuovamente avanti per 8 a 11. Con attenzione e pazienza, le azzurre hanno provato a recuperare il divario sulle avversarie un punto alla volta. Marchesini al centro, sia a muro che in primo tempo ha dato il là ai colpi delle compagne che hanno poi seguito a ruota la compagna ottenendo il 15 pari. Sul 17-19 in favore del Giappone, capitan Manfredini ha regalato alle compagne una bella fast che ha cucito parte dello svantaggio. Le avversarie hanno superato quota 20 per prime. Sul 20-22, un colpo in attacco di Adigwe e l'ace di Magnabosco hanno riportato la parità. Qualche azione più fortunata giapponese e l'attacco finale di Omori hanno riportato la parità nel conteggio dei set.
Nel terzo set le due formazioni sono tornate a spingere forte. Per contrastare un attacco nipponico più efficace e capace di trarre in inganno il muro azzurro nelle giocate, le azzurre in diverse situazioni sono ricorse ai tocchi di furbizia come qualche pallonetto. E' qui che si è visto il primo vero momento di difficoltà azzurro con un attacco che ha faticato a mettere a terra diversi palloni. Il Giappone infatti è riuscito a staccare Manfredini e compagne di +5 punti (5-10). In seconda linea, nella metà campo azzurra, pregevole il lavoro di Anna Bardaro, sempre puntuale nelle sue giocate. Il divario si è via via allargato in favore delle nipponiche. Coach Gagliardi ha quindi provato a rimaneggiare il sestetto portando Magnabosco ed Esposito sul taraflex. I cambi hanno fatto rifiatare solo in parte le azzurre che non sono però riuscite ad invertire la rotta di un set ormai nei binari del Giappone, vittorioso per 15-25.
Deciso il cambio di rotta nel quarto set con le azzurre subito avanti di quattro lunghezze. Qualche svista delle giocatrici italiane ha poi permesso al Giappone di riavvicinarsi pur mantenedo un break di distanza di sicurezza. Una fast oltre misura di Manfredini ha portato la situazione sul 6 pari. Sassolini e compagne hanno ritrovato il proprio ritmo di gioco in ogni fondamentale e iniziando a spingere e trovare continuità in ogni fondamentale passando per il 13-8 ma anche il 17-10. E per la terza volta nella competizione Merit Adigwe ha raggiunto quota 30 punti. Le azzurre, ormai in pieno controllo del parziale, hanno chiuso sul 25-19.
Il tie-break si è aperto con una doppia fiammata da entrambe le parti del campo. L'Italia ci ha messo il proprio successicamente a muro prima con Bosso e poi con Manfredini (3-1). Sempre il muro ha rilanciato ancora una volta le azzurre, in pieno controllo del parziale (6-3). Qualche errore di distrazione azzurro ha portato vicino il Giappone nel risultato al cambio di campo (8-6). Con pazienza, il Giappone è tornato in parità a quota 9. Sul finale ci ha pensato ancora una volta il muro azzurro a chiudere la strada ai pericolosi colpi avversari per quattro volte consecutivamente. Il punto della vittoria è stato messo a terra da capitan Manfredini.
Italia Vs Giappone 3-2: il tabellino
ITALIA-GIAPPONE 3-2 (25-22, 22-25, 15-25, 25-19, 15-11)
ITALIA: Sassolini, Piomboni 6, Marchesini 11, Adigwe 35, Bosso 14, Manfredini 14, Bardaro (L). L. Esposito, Magnabosco 1, E. Esposito 2, Martinelli 1. N.e. Ndoye, Martinelli. All. Gagliardi.
GIAPPONE: Hanaoka 1, Uemura 18, Ito 1, Fukumura 8, Omori 16, Inoue 10, Uchizawa (L). Kitagawa, Yanagi 8, Watanabe 1, Nishimura 4, Kumagai. N.e. Team. All. Yamaguchi
Arbitri: Gamarra Rivarola Cristina Maria (PAR),Sevor Samara (CAN)
Durata set: 27’, 27’, 23’, 26’, 17’.
Italia: a 5, bs 15, mv 20, et 35.
Giappone: a 2, bs 9, mv 8, et 18.