Nei paesi scandinavi c’è l’ormai famosa consuetudine, che a noi del clima Mediterraneo ha sempre fatto sconcerto, di lasciare bambini e bambine nei passeggini all’aperto durante i primi anni di vita, anche alle temperature più estreme.
Una tecnica, se così vogliamo definirla, che permette di rafforzare le difese immunitarie, sviluppando una maggiore resistenza alle malattie e abituarli fin da subito a vivere l’ambiente esterno. Seguendo il ragionamento dei paesi nordici, viene da pensare che Isabelle Haak fuori al freddo con temperature di -10° ci sia proprio nata.
L’opposto di Conegliano è la giocatrice più vicina al concetto di MVP che tanto ci fa gasare – spesso anche storcere il naso, e chissà che la sua naturalezza nel dominare passeggiando non si sia sviluppata proprio con i pisolini nel passeggino sotto le nevicate della Scania.
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