Il match e le dichiarazioni dei protagonisti
Velasco ha schierato in campo il 6+1 composto da Simone Gianelli al palleggio, Yuri Romanò opposto, Gianluca Galassi e Roberto Russo al centro, Alessandro Michieletto e Daniele Lavia come schiacciatori e Fabio Balaso libero.
Dopo due primi set giocati non sui soliti ritmi, gli azzurri sono riusciti a ribaltare la situazione e la partita. Infatti, sotto di due set a zero e nel terzo set in svantaggio nel parziale per 21 a 24, gli azzurri hanno annullato quattro palle break e hanno aperto la strada per la loro rivincita.
Con un’altra intensità hanno giocato il quarto e il quinto set, andando a vincere. Nella fase più calda della partita, sono state due giocate di Roberto Russo a chiudere il match in favore dell'Italia: al tiebreak, sul 15 pari, è stato infatti un suo muro su Ishikawa a regalare un primo vantaggio agli azzurri, poi chiuso dal centrale stesso.
Il migliore in campo degli azzurri è stato Alessandro Michieletto con 24 punti. Hanno raggiunto la doppia cifra anche Yuri Romanò e Daniele Lavia che hanno messo a terra 19 punti, così come Gianluca Galassi che ne ha fatti 11 e Roberto Russo con 10.
“E’ stata una grande battaglia – ha commentato Fabio Balaso -, ci aspettavamo che giocassero così, onestamente però non a questo livello; nei primi due set è stata una vera sofferenza, ma i restanti tre parziali non sono stati da meno. Conosciamo i loro punti di forza ma oggi loro sono stati davvero formidabili in qualche frangente. Noi però poi siamo stati bravi a rialzarci, con tanta forza di volontà e migliorando in alcune fasi di gioco. Nelle fasi iniziali non riuscivamo a metterli in difficoltà, ma abbiamo tenuto mentalmente e ci abbiamo creduto, poi è stata una battaglia durissima al termine della quale ce l’abbiamo fatta e naturalmente siamo molto felici di tutto questo”.
“Girare questa partita – ha aggiunto De Giorgi - è stata un'impresa perché il Giappone ha giocato in modo straordinario e meritava anche il Giappone. Loro hanno giocato in modo straordinario, noi forse il secondo set lo potevamo portare dalla nostra parte perché l'avevamo condotto abbastanza bene poi però non siamo riusciti a chiuderlo. Però vedere come i ragazzi sono rimasti fino alla fine a cercare una soluzione, aggiungendo sempre qualcosa in più, reagendo nel modo corretto e non nella disperazione, è stato qualcosa di davvero bello”. “Il nostro è un gruppo molto compatto, lavoriamo dal 2021 per obiettivi come questo. Il nostro bagaglio di esperienze è in continua crescita, vedremo cosa succederà”.