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Italia contro Turchia. Questo il verdetto che la giornata dei quarti di finale del torneo femminile di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha restituito alla nostra nazionale.

Ma per arrivare a tutto questo, Anna Danesi e compagne hanno conquistato, con le unghie e con i denti, un risultato storico per la squadra italiana. Il successo nel match contro la Serbia, battuta per 3 a 0 (26-24, 25-20, 25-20) ha permesso all'Italvolley femminile di conquistare un **risultato storico** per la prima volta nella propria storica olimpica. La nazionale infatti è riuscita a lo scoglio dei quarti di finale, da sempre fase avversa e teatro di eliminazione. Le azzurre bissano così il risultato ottenuto dalla nazionale di De Giorgi, che giocherà la propria semifinale contro la Francia.

Quella contro la nazionale di un altro italiano, Giovanni Guidetti, è stata una partita giocata e vinta dalla squadra nel suo complesso, che ha visto le atlete azzurre portare sul taraflex parigino pazienza e intelligenza, che non sono mancate neppure quando la formazione allenata da Julio Vleasco ha dovuto afffrontare qualche momento di difficoltà.

E le stesse caratteristiche si sono viste quando ha dovuto rimanere salda nei momenti di difficoltà e ha saputo approfittare dei momenti no delle proprie avversarie. La vittoria netta per 3 a 0 ha ricordato lo stesso risultato inferto, a ruoli invertiti, proprio dalla Serbia all'Italia che a Tokyo 2020 si era fermata ai quarti di finale.

Ora però è tempo di pensare alla Turchia di Daniele Santarelli, battuta pochi giorni fa nella fase a gironi. Ma, come si sa, le semifinali sono un torneo a sè.

Il match e le dichiarazioni dei protagonisti

Velasco ha schierato in campo Alessia Orro al palleggio, Paola Egonu come opposto, Caterina Bosetti e Myriam Sylla come schiacciatrici, Anna Danesi e Sarah Fahr al centro e Monica De Gennaro libero.

I primi due punti del match sono stati azzurri, targati Paola Egonu. La fase break delle italiane non ha lasciato nessun spiraglio alle avversarie serbe che spesso hanno visto i propri colpi toccati dal muro azzurro. La battuta serba ha messo in difficoltà la linea di ricezione azzurra, che ha così subito due ace. L’Italia si è dimostrata essere più contratta soprattutto dalla linea dei nove metri rispetto alle avversarie che invece hanno continuato a mettere in difficoltà le azzurre. Velasco ha quindi sostituito Sylla, in difficoltà sulla battuta serba, con Gaia Giovannini che grazie ad un consistente turno in battuta, fra cui un ace, ha riportato la partita a quota 19. Sul finale, Velasco si è giocato il doppio cambio di Orro ed Egonu per Carlotta Cambi e Ekaterina Antropova, che hanno portato le azzurre in vantaggio sul 23-22. Sarah Fahr a muro ha regalato il primo set point alle azzurre, eliminato da Boskovic. La stessa giocatrice, con un proprio errore, ha permesso alle azzurre di chiudere il set in vantaggio.

Nel secondo set, la Serbia, incalzata dalle battute e dalle buone coperture delle azzurre, ha regalato diversi palloni alle italiane, che hanno potuto così scappare sul 9 a 6. Un’Italia paziente ha continuato a far crescere il proprio margine, premendo sull'acceletatore. Anche nel secondo parziale, è stato un primo tempo di Sarah Fahr a conquistare il primo set point, che ha poi ha chiuso anche il secondo set.

Anche nel terzo parziale le azzurre hanno continuato ad intensificare il ritmo in attacco, fino a raggiungere il massimo vantaggio sul 12 a 6. La Serbia di Guidetti non è mai riuscita ad invertire il ritmo, subendo diversi ace e qualche muro azzurro. I sei punti di vantaggio per le azzurre si sono mantenuti stabili fino al parziale di 21-15 dove Sylla si è resa protagonista di un salvataggio oltre alla propria panchina. Un tocco a rete serbo rivisto al videocheck ha poi concesso alle azzurre sei match point. Il resto, dopo l’errore di Boskovic, è stata gioia.

“Ogni partita ha una storia a sé - ha affermato Julio Velasco -, onestamente non mi aspettavo né il 3-0 di questa sera né quello contro la Turchia, ma la squadra deve essere pronta a tutto, ad affrontare ogni tipo di situazione che le capiterà di fronte. All’inizio del match comunque le ragazze, essendo tese, hanno sbagliato qualcosa in battuta e ricezione, quelle sono due tecniche che hanno bisogno di tranquillità, soprattutto la ricezione. In uno dei time out ho detto loro che era normale sentire un po’ di tensione e che dovevano pensare a giocare; così lentamente si sono tranquillizzate, poi alcuni cambi hanno funzionato e poi una volta trovata la tranquillità abbiamo funzionato meglio". "L'Italia - ha concluso il ct azzurro - è una squadra che può e deve aspirare a prendere una medaglia. Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne… “

I risultati dei quarti di finale femminili

  • QF1 (1 vs 8): Brasile – Repubblica Dominicana: 3-0 (25-22, 25-13, 25-17)
  • QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia 3-0 (26-24, 25-20, 25-20)
  • QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia: 2-3 (25-23, 21-25, 24-26, 25-21, 12-15)
  • QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia: 3-0 (25-22, 25-14, 25-20)

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Il calendario delle semifinali femminili

Questo il programma delle partite in programma giovedì 8 agosto:

  • Brasile vs Stati Uniti ore 16
  • Italia vs Turchia ore 20