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Per la prima volta nella propria storia, la nazionale femminile di pallavolo è in corsa per vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Un traguardo arrivato battendo, per la seconda volta nel torneo, la Turchia allenata da Daniele Santarelli con il punteggio di 3 a 0 (25-22, 25-19, 25-22). Una successo del gruppo, arrivato con l’aiuto di tutte le giocatrici che sono scese in campo, a partire dal sestetto titolare e seguito da tutte le atlete che sono state utilizzate in campo.

La forza della squadra nel suo complesso è stata la vera protagonista del match, e in particolare a mettersi in mostra sono state le due opposte Paola Egonu, capace di mettere a terra 24 punti, ed Ekaterina Antropova, capace di entrare a freddo in un match di capitale importanza e mettere a segno dei punti pesanti. Con loro, autrice dei punti che poi hanno regalato il match point alle azzurre anche la centrale Sarah Fahr.

Le avversarie per l’oro saranno i campioni olimpici in carica, gli Stati Uniti d’America, che nell’altra semifinale hanno battuto al tiebreak il Brasile.

Prima della finale, il volley azzurro sarà pronto per tifare i ragazzi di Ferdinando De Giorgi pronti a scendere in campo per portare in Italia una medaglia.

Il match e le dichiarazioni dei protagonisti

Velasco per la semifinale ha schierato in campo il consueto sestetto composto da Alessia Orro al palleggio, Paola Egonu come opposto, Caterina Bosetti e Myriam Sylla come schiacciatrici, Anna Danesi e Sarah Fahr al centro e Monica De Gennaro libero.

Il set inizia punto a punto finché una prima accelerata turca impone un cambio di ritmo e di passo al parziale (5-9). La Turchia non cambia l’intensità della propria azione ma le azzurre sono abili a sfruttare le traiettorie a muro per tornare vicine nel punteggio (10-11). La parità viene ritrovata a quota 14 grazie alle ottime difese di De Gennaro e l’attacco Sylla. In situazione di svantaggio, l’ace di Sylla e il primo tempo di Anna Danesi siglano il primo passo avanti azzurro nel parziale (17-16). Presa fiducia, l’’azione dell’Italia cresce d’intensità così come inizia ad allargarsi il divario sulle avversarie, più fallose delle azzurre (21-17). È poi un attacco di Sylla a regalare il set point alle azzurre. Una battuta di Sarah Fahr difesa in maniera non efficace dalle turche e chiusa a muro dal capitano Anna Danesi consegna alle azzurre il primo set.

Anche in avvio di secondo parziale le azzurre riescono subito ai imporre un break. Paola Egonu suona la carica, facendosi trovare pronta e reattiva in copertura, e mettendo a terra punti caldi anche dalla linea dei nove metri. Qualche sbavatura si vede a muro dove le azzurre in alcune situazioni sono molto distaccate e per questo gli attacchi turchi passano fra le mani. Il recupero di Bosetti in volo oltre i nove metri e il muro di Alessia Orro sull’attacco di Baladin restituiscono la parità al match (8-8). Sul 16 pari, Velasco sostituisce Alessia Orro e Paola Egonu per Carlotta Cambi e Ekaterina Antropova. Ancora una volta si rivela un cambio indovinato poiché proprio le due nuove entrate regalato un ulteriore break alle azzurre (21-19). Antropova ci mette il suo anche dalla linea dei nove metri, siglando un ace, e una successiva battuta che regalano all’Italia il 2 a 0. Negli ultimi scambi, con Egonu ritornata in campo in prima linea al posto di Cambi, le azzurre giocano senza palleggiatrici in campo.

In avvio di terzo set, l’Italia parte bene ma deve controbattere ad un momento di calo e ad un buon momento delle avversarie. Le turche intensificano la proprio azione fino a raggiungere il massimo vantaggio del +3 (9-12). Melissa Vargas si impone in attacco passando in mezzo al muro azzurro. L’Italia si stringe a sé e dopo un piccolo momento di calo cresce d’intensità portandosi, con il muro di Anna Danesi, al -1 (17-18). Un punto e un ace di Paola Egonu timbrano il pareggio a quota 20. Il finale è targato Sarah Fahr: suo il muro che segna il sorpasso e anche quello che regala il match point (24-22). Il punto finale è un palleggio alzato all’indietro da Sarah Fahr per Myriam Sylla. È finale.

"Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno seguito durante tutto questo torneo, spero che domenica per la finale ce ne siano ancora di più - ha dichiarato al termine del match il capitano della squadra azzurra, Anna Danesi -. A prescindere da come andrà sarà una serata memorabile per l'Italia, per noi ragazze e per tutta la squadra, vogliamo gioire con chi ci ha supportato in questi giorni, perché è stato come avere un ottavo giocatore in campo". "Una delle cose che più mi piace è la tranquillità con la quale si va in campo, tutte siamo sempre concentrate, anche quando capita di andare sotto qualche punto. Durante queste partite è successo spesso, ma siamo sempre riuscite a mantenere una freddezza spaventosa. Non perdiamo mai la abbiamo fiducia, nonostante le cose si mettano un po' male, come più volte ripetuto il nostro mantra è 'qui e ora'. Questo modo di pensare ci sta aiutando tanto. Gli Stati Uniti hanno il vantaggio di aver già disputato e vinto una finale olimpica, mentre noi diciamo che siamo le 'novelle'. Fondamentale sarà giocare come abbiamo sempre fatto e ricordarci che siamo forti. Loro sono una squadra di altissimo livello, essendo una finale penso possa succedere di tutto".

I risultati delle semifinali femminili

  • Brasile - Stati Uniti: 2-3 (23-25, 25-18, 15-25, 25-23, 11-15)
  • Italia - Turchia: 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)

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Il calendario delle finali femminili

Questo il programma delle finali in programma sabato 10 e domenica 11 agosto:

  • Finale 3-4 posto 10 agosto ore 17.15: Brasile - Turchia
  • Finale 1-2 posto 11 agosto ore 13: Stati Uniti - Italia